Formula 1
F1, esame Ferrari in Bahrain: una pista vera per capire a che livello è rispetto alla Mercedes
Lungo i 5.412 metri del tracciato di Sakir (Bahrain) il Mondiale di F1 2016 tornerà protagonista per il secondo appuntamento stagionale. L’asfalto fortemente abrasivo e una pista dalla conformazione particolare, nella quale la trazione sarà un fattore preponderante, rappresenteranno un bel banco di prova per tutti i team, a cominciare da Mercedes e Ferrari che già in Australia hanno dato un saggio delle loro qualità. La vittoria di Nico Rosberg e la doppietta delle frecce d’argento sono state frutto di una superiorità netta emersa nel corso delle qualifiche nonché nella seconda metà di gara. La scelta delle gomme medie si è rivelata vincente nel confronto diretto con le Rosse che, per contro, sono state assai più prestazionali con la mescola soft. Il terzo posto di Sebastian Vettel, pertanto, va interpretato in modo diverso rispetto allo stesso riscontro di 12 mesi fa, guardando al differente distacco e all’evoluzione della corsa all’Albert Park.
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Vero è che il cittadino australiano ha caratteristiche molto diverse da quelle di un circuito tradizionale ed alle alte temperature di Sakir avremo ulteriori dati da analizzare. Sotto le luci dei riflettori (artificiali) il Cavallino Rampante dovrà quindi rispondere al successo Mercedes, cercando di risolvere le problematiche sull’anteriore che in Australia si sono evidenziate. Tuttavia, considerando le condizioni ambientali, la Rossa dovrebbe avere meno problemi nel warm-up delle gomme trovando un grip più efficace. Una variabile che, specie in qualifica, potrebbe rivelarsi determinante. In più la corsa di domenica sarà la prova del nove nella quale prestazione e consumo delle gomme saranno la chiave per salire sul podio più alto. Le ambizioni della Rossa sono importanti, come confermato dalle recenti esternazioni di Vettel: “Siamo fiduciosi per il proseguo della stagione – ha confermato il 4 volte campione del mondo – credo che siamo davvero più vicini alla Mercedes rispetto al mondiale 2015. L’anno scorso era un anno zero per noi. In questa stagione abbiamo più ambizioni e aspettative – ha precisato il pilota della Ferrari – Nel 2015 il primo GP era stato molto difficile ma quest’anno eravamo li a lottare con la Mercedes. Questo è un dato molto positivo per tutti noi che mostra i progressi fatti negli ultimi 12 mesi dalla nostra squadra” (fonte derapate.it).
Nel 2015 fu Lewis Hamilton a trionfare davanti ad un eccezionale Kimi Raikkonen che, mettendo sotto pressione Rosberg, riuscì a conquistare una splendida seconda posizione precedendo la Mercedes del tedesco. Non buona, invece, la gara di Vettel, autore di un errore a metà gara, che lo costrinse ad un anonimo quinto posto dietro la Williams di Valtteri Bottas. Non ci resta dunque che attendere il GP del 3 aprile e scoprire se davvero la Rossa potrà contrastare un avversario, sulla carta, imbattibile.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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