Formula 1
F1, Mondiale 2016: tutte le squadre ai raggi X tra ambizioni e reali possibilità
Per quanto concerne la Red Bull la vettura progettata da Adrian Newey, come sempre, dal punto di vista telaistico è un bel vedere: estrema e filante come non mai. Tuttavia, un po’ come avvenuto l’anno scorso, è il motore Renault, griffato Tag-Heuer, ad essere ancora il grande limite della macchina anglo-austriaca. Sono, all’incirca, 50 i cv di gap dal propulsore Mercedes, secondo una classificazione riportata dalla BBC, che creano un disavanzo notevole rispetto ai principali competitors. Un handicap non facile da recuperare in breve tempo, per di più aggravato dalle tante polemiche che hanno riguardato il matrimonio tra la Casa di Dieter Mateschitz e il motorista transalpino. Un tiro e molla durato fino al termine del 2015 che poi ha portato all’escamotage della riconferma con brand diverso (Tag-Heuer). Pertanto, è verosimile credere che il vero obiettivo per Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat sia lottare per il terzo posto del campionato mondiale costruttori, giocandosi le proprie chance su circuiti dove il motore non è così importante: Monaco, Ungheria e Singapore ad esempio.
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