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Formula 1

F1, Test Barcellona-2 2016: la Mercedes resta il riferimento ma la Ferrari è sempre più vicina

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La otto giorni di test pre-stagionali 2016 per le vetture di F1 sul tracciato del Montelò (Spagna) è andata in archivio ed è il momento di tracciare un bilancio su quello che si è visto o potuto intuire. Ebbene, il titolo da cui potremmo partire è sempre lo stesso: Mercedes contro Ferrari. Sono questi i due Team che monopolizzano la scena con la Ferrari in testa alle graduatorie dei tempi (Kimi Raikkonen miglior crono della prima e sessione di prove in 1’22″765) e la Mercedes che ha fatto incetta di chilometri e giri coperti. Cosa se ne può dedurre?

Dal punto di vista della Casa di Stoccarda la necessità di girare il più possibile con la W07 Hybrid per accumulare dati sul consumo degli pneumatici, forse l’unica vera criticità della monoposto tedesca. Guardando ai tempi, ottenuti da Lewis Hamilton e Nico Rosberg con le gomme medie, le frecce d’argento hanno un vantaggio di 3 o 4 decimi nella prestazione pura nei confronti della Rossa mentre nei long run il raffronto si fa molto equilibrato. Entrambe le macchine si sono espresse su passi del 1’28”-1’29” con la Ferrari che, da quel che è emerso, si fa preferire per la costanza di rendimento. Vero è che sono informazioni che non tengono conto dei diversi carichi di benzina eventuali ed altre variabili di cui non possiamo essere a conoscenza. Senza dubbio però la Mercedes, non cercando il tempo ad ogni costo, parte con i favori del pronostico contando su un modello evoluto rispetto al precedente e rispetto al quale i tecnici sanno perfettamente quali sono le aree di intervento. In una F1 che riserva così poco spazio alle prove avere un percorso delineato è un chiaro vantaggio.

D’altro canto, si può dire senza timore di essere smentiti che la Ferrari è molto migliorata rispetto a 12 mesi fa ed è sempre più vicina ai rivali tedeschi. La SF16-H è una vettura rivoluzionaria con grandissime potenzialità per le informazioni raccolte in galleria del vento. I primi riscontri in pista si sono rivelati estremamente positivi ed entrambi i piloti sembrano “sposarsi” bene con le caratteristiche della nuova nata di Maranello. I riferimenti cronometrici stabiliti sia da Raikkonen  che da Vettel sono stati accompagnati anche da un’affidabilità crescente. 136 e 142 le tornate portate a termine dai due alfieri del Cavallino Rampante, nelle ultime due giornate di test, stanno a significare che la strada intrapresa dalla Rossa è quella giusta. A Melbourne scopriremo la verità e la differenza la farà lo sviluppo che le squadre rivali sapranno dare al proprio progetto.

E le altre? Sembrano essere  staccate specialmente nel ritmo mostrato in configurazione gara. La Red Bull ha ancora l’handicap del motore Renault che però sta lavorando intensamente al fine di recuperare il gap da Mercedes e Ferrari. Il telato della macchina di Newey è sempre molto estremo e non è da escludere che Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat possano inserirsi per la lotta in qualche GP come avvenuto l’anno scorso, però l’obiettivo titolo mondiale sembra essere riservato ai due Team sopracitati. Si può, pertanto, ipotizzare una battaglia intensa per la terza piazza del campionato costruttori che vedrà coinvolta anche la Williams, molto veloce con gli pneumatici morbidi. Per Mclaren, invece, si prospetta un altro anno di passione.

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