Artistica
Ginnastica, American Cup 2016 – Apoteosi Douglas, respinta la Nichols! Ferlito incanta tra trave e libero: quinta
Gabby Douglas rispetta tutti i pronostici della vigilia e alza al cielo l’American Cup, uno dei trofei più prestigiosi del circuito della Polvere di Magnesio e valido come prima tappa della Coppa del Mondo 2016 di ginnastica artistica.
La Campionessa Olimpica ha trionfato nel gremito Prudential Center di Newark (New Jersey, USA) con un perentorio 60.165 che certifica l’eccellente livello della sua performance, sfondando il muro dei 60 punti in competizione internazionale.
Lo Scoiattolo Volante tornava a calcare il palcoscenico della gara più importante negli USA dopo quattro anni dalla prima volta. Nel 2012 ottenne il miglior punteggio assoluto nell’all-around ma si esibì fuori gara (il titolo andò allora alla Campionessa del Mondo Jordyn Wieber): quella performance le portò così tanta fortuna che pochi mesi dopo si impone a Londra, conquistando il tanto agognato oro olimpico.
Nadia Comaneci nel 1976, Mary Lou Retton nel 1984, Carly Patterson nel 2004 e Nastia Liukin nel 2008. Questi gli altri precedenti in cui la vincitrice dell’American Cup si sarebbe poi imposta nel concorso generale individuale delle Olimpiadi immediatamente successive. Riuscirà Gabby Douglas a ripercorrere quelle orme a Rio? Con Simone Biles in giro sembra tutto tremendamente difficile…
La beniamina di casa, accolta da un’ovazione continua di affetto genuino da parte della sua gente, ha sempre condotto la gara difendendosi egregiamente dagli attacchi di una coriacea, combattiva e mai doma Maggie Nichols che ha sempre creduto di poter piazzare il colpaccio e poi arresasi per soli quattro decimi di punto (56.699).
La vicecampionessa del Mondo in carica ha iniziato la propria gara con un perfetto doppio avvitamento (15.100), in risposta al medesimo dty eseguito dalla 18enne (15.033). Il primo strappo alla gara è arrivato come da pronostico alle parallele dove la Douglas ha sicuramente più qualità: con un esercizio infarcito di difficoltà importanti (15.266) ha rifilato sei decimi di distacco alla connazionale, pulita in esecuzione e nella ripresa dello staggio (14.633).
Alla trave le due atlete, già compagne di Nazionale ai Mondiali dove hanno conquistato insieme l’oro a squadre, si equivalgono come dimostra il punteggio (14.966 a 14.833). Gabby ha convinto maggiormente eseguendo un esercizio pulitissimo, senza errori, sbavature e squilibri. Maggie ha replicato dopo una rotazione intera, convincendo per le sue linee.
Al corpo libero la resa dei conti. La Nichols, vincitrice del bronzo iridato a Glasgow, è nettamente favorita ma sembra praticamente impossibile ricucire otto decimi di distacco. Ci crederà fino in fondo, piazzando delle diagonali vertiginose e soprattutto un’eleganza sopraffina. Di fronte al 15.200 la Campionessa Olimpica sa che devi difendersi, come le è capitato più volte in carriera: il 14.833 le permetterà di festeggiare.
L’Italia tifava Carlotta Ferlito per provare a replicare il bronzo conquistato lo scorso anno da Erika Fasana. L’azzurra aveva tutte le carte in regola, ma purtroppo la sua rincorsa si è fermata a causa di due importanti errori nella prima metà di gara: la caduta in uscita dalle parallele dopo un buon esercizio (12.666) e un importante passo in avanti in atterraggio dall’avvitamento e mezzo al volteggio (14.100).
La reazione è stata però da vera Leonessa, capace di meritarsi gli applausi a scena aperta di un pubblico esigente come quello americano. Il numero alla trave è stato davvero incantevole: un esercizio pulitissimo, tirato, di grande sostanze, difficile e di grande impatto con un’uscita iper pulita che le vale un sontuoso 14.566 (terzo punteggio di giornata alle spalle delle americane).
Al corpo libero risulterà la più coinvolgente di giornata. La musica è incalzante, lei stoppa tutta le diagonali, ginnasticando come solo lei sa fare sul quadrato. Gli spettatori la incitano per tutti i 90 secondi di gara e lei convince anche i giudici che elargiscono un positivo 14.266 (forse ci poteva stare anche qualcosina in più).
Carlotta conclude così la sua gara al quinto posto (55.598), migliorando nettamente l’ottava piazza di due stagioni fa e confermandosi come una delle grandi big internazionali.
La siciliana è lontana solo tre decimi dalla britannica Amy Tinkler (55.932) che ha battagliato fino in fondo con la canadese Ellie Black per la terza piazza del podio. Sarà proprio la veterana di Halifax a spuntarla (57.132) salendo finalmente su quel gradino che le era già sfumato in passato.
Sesta la nipponica Mai Murakami (54.431, caduta dalla trave), settima la tedesca Tabea Alt alla sua prima gara da senior (54.399), ottava l’olandese Tisha Volleman (52.666), nona la brasiliana Lorrane Dos Santos (50.298, caduta su tre attrezzi).
La Coppa del Mondo per Nazioni ritorna sabato prossimo a Glasgow (Gran Bretagna). L’Italia sarà rappresentata da Enus Mariani che proverà ad aggiungere punti ai 30 portati a casa oggi da Carlotta che issano la nostra Nazione al quarto posto in classifica alle spalle di USA (50), Canada (40) e Gran Bretagna (35).
Tra gli uomini successo del nipponico Ryohei Kato (88.931) che ha preceduto lo statunitense Donnell Whittenburg (88.565, decisiva la caduta finale dalla sbarra) e il cinese Wei Sun (87.665).
Articoli correlati:
American Cup – Apoteosi Douglas, respinta la Nichols! Ferlito incanta tra trave e libero: quinta
American Cup – Le pagelle: show Douglas, meraviglia Ferlito, cuore Nichols
American Cup – VIDEO, Carlotta Ferlito American show tra trave e libero, il pubblico la osanna
American Cup – VIDEO, gli esercizi di Gabby Douglas: trionfo della Campionessa Olimpica
Coppa del Mondo – Le classifiche per Nazioni dopo l’American Cup: Italia quarta, USA al comando
Serie A – Tutti i podi individuali di giornata ad Ancona: le migliori sono state…
Serie A – Tutte le classifiche generali aggiornate dopo la tappa di Ancona: Brixia al comando