Artistica
Ginnastica, Coppa del Mondo 2016 – Spettacolo a Glasgow: tutte le ginnaste ai raggi X. Da Skinner a Mariani
Sabato 12 marzo si disputerà a Glasgow (Gran Bretagna) il tradizionale Gran Prix, valido come seconda tappa della Coppa del Mondo 2016 di ginnastica artistica. Sarà una gara spettacolare con alcune delle migliori atlete del circuito. Un parterre di primissimo piano per una prova di grande qualità. Conosciamo più da vicino le ginnaste partecipanti, analizziamole ai raggi X: caratteristiche, punti di forza, palmares, obiettivi, speranze.
Ti basterà cliccare sulle varie pagine per conoscere le ginnaste una a una.
(l’articolo è stato scritto e pubblicato prima della rinuncia di Maria Kharenkova)
MYKAYLA SKINNER (USA)
Una delle ginnaste più apprezzate e dotate dell’intero circuito, capace di difficoltà esorbitanti e di portare in gara delle note di partenza davvero esagerate. Spesso e volentieri, però, ha commesso degli errori importanti e non ha brillato in diverse esecuzioni. Un’atleta di infinito valore tecnico che deve sempre miscelare attentamente D Score con pulizia sugli attrezzi.
Il suo valore non è in discussione e parte favorita per il successo di tappa dopo che la connazionale Gabby Douglas ha trionfato all’American Cup. È stata riserva degli USA ai Mondiali di Glasgow e questa volta ritorna nella città scozzese per prendersi quello che le spetta.
Ha disputato la rassegna iridata nel 2014 e a Nanning ha sbalordito tutti risultando parte integrante della squadra che ha vinto il titolo e soprattutto ha conquistato una bellissima medaglia di bronzo al volteggio alle spalle di Un Jong Hong e Simone Biles.
Proprio la tavola è l’attrezzo preferito della 19enne di Mesa su cui è dotata di un Amanar spettacolare e di un eccellente Cheng. Brilla in particolar modo al corpo libero dove coniuga potenza, difficoltà e linee eleganti. Una bellissima ragazza, cresciuta nel mito di Shawn Johnson, che insegue una difficilissima convocazione per le Olimpiadi 2016. Settimana prossima la rivedremo al Trofeo di Jesolo, è già una veterana del circuito di Coppa del Mondo dopo che lo scorso anno vinse l’argento all’American Cup alle spalle di Simone Biles e davanti a Erika Fasana.
Al volteggio potrebbe subito avvantaggiarsi, al corpo libero potrebbe mettere subito la stoccata decisiva, tra parallele e trave proverà a “difendersi”. Tutto nelle sue mani, solo degli errori vistosi potrebbero aprire un pronostico che comunque già in partenza non è così chiuso.
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ENUS MARIANI (Italia)
Prima gara di Coppa del Mondo per la fresca 18enne che ritornerà a Glasgow (anche se cambierà il palazzetto) dove qualche mese fa ha conquistato la qualificazione alle Olimpiadi 2016 insieme alle compagne, disputando la Finale a Squadre dopo essere stata riserva nel turno eliminatorio.
La brianzola si presenta all’Emirates Arena per la terza gara stagionale (tra tutte le partenti è quella che ha gareggiato di più in questo inizio 2016) con l’intento di ben figurare e di eseguire quattro esercizi di rilievo a livello internazionale. Sarà il suo primo all-around da senior in un contesto così prestigioso e di rilievo (nel 2014 disputò l’Abierto Mexicano), sotto i riflettori di tutto il Mondo.
Il mese di marzo, che si concluderà con la partecipazione al Trofeo di Jesolo, è intensissimo per Enus che deve dimostrare la propria caratura e il proprio livello tecnico. Focus ovviamente sulle parallele, suo attrezzo di punta in cui ha sempre fatto vedere cose meravigliose: eccezionale a Rimini, purtroppo è caduta ad Ancona, ora serve la grande performance.
Gli staggi arriveranno subito dopo il volteggio con cui si apre la competizione. È lì che potrà risalire la classifica, puntando poi a fare bene anche a trave e corpo libero. Dovrà portare quanti più punti possibile all’Italia dopo i 30 raccolti da Carlotta Ferlito all’American Cup, prima di passare il testimone a Elisa Meneghini impegnata settimana prossima a Stoccarda.
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MARIA KHARENKOVA (Russia)
Negli ultimi due anni è stata una delle ginnaste più in forma della Nazionale Russa, partecipando ai Mondiali di Nanning (bronzo con la squadra) e di Glasgow (quarta con il team). Ritorna in Scozia per brillare a livello individuale. Sarà la prima russa ad aprire la stagione 2016 in attesa delle competizione nazionali in programma a fine mese.
Maria Kharenkova è stata Campionessa d’Europa alla trave nel 2014, attrezzo che però si è sempre rivelato ostico nelle rassegne iridate dove ha sempre fallito pur partendo tra le favorite per una medaglia. È un’ottima all-arounder come testimonia la medaglia d’argento vinta agli Europei 2015 alle spalle di Giulia Steingruber, abile soprattutto sui 10cm ma dotata di un ottimo spunto anche al corpo libero, caparbia e concreta, anche se non è immune dall’errore.
La Kharenkova sembra essere la rivale numero 1 di MyKayla Skinner, candidata per salire quantomeno sul podio.
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CLAUDIA FRAGAPANE (Gran Bretagna)
Il pubblico di Glasgow è pronto per accogliere la propria beniamina dopo il clamoroso bronzo a squadre conquistato agli ultimi Mondiali.
L’italo-britannica sarà sospinta dalla bolgia dell’Emirates Arena che la vorrà celebrare sul podio. Sarà la prima gara stagionale per la 18enne, pronta per la sua seconda tappa di Coppa del Mondo dopo il deludente ultimo posto dell’American Cup 2015 quando sbagliò davvero tanto.
Super specialista al corpo libero, su cui è vicecampionessa europea in carica e su cui è stata finalista nelle ultime due edizioni dei Mondiali, Claudia è anche una superlativa volteggista (quinta a Nanning 2014) e proprio su questi due attrezzi potrebbe costruire la sua fortuna.
C’è tanta curiosità sul suo esercizio al quadrato che si preannuncia frizzante, movimentato, coinvolgente e dotato di importanti difficoltà. Proverà a difendersi sulla trave a caccia di una grande prestazione nella stagione che conduce alle Olimpiadi 2016.
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ASUKA TERAMOTO (Giappone)
Uno dei volti più conosciuti e talentuosi del circuito, nota per la sua precisione e per pacatezza. Ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012 (unica del lotto insieme alla Seitz) e ha disputato ben tre Mondiali portando il Giappone in Finale per due volte (settimo nel 2012 e quinto nel 2015 con annessa qualificazione alle Olimpiadi 2016).
Pilastro della Nazionale nipponica, è un’eccellente all-arounder come testimoniano i due noni posti ottenuti nei concorsi generali individuali delle rassegne iridate 2013 e 2015. Glasgow è ormai la sua seconda casa sportiva: qui è stata quarta alla Coppa del Mondo 2013 e l’anno scorso ha gareggiato ai Mondiali. Costanza di rendimento, precisione e grande solidità sono le sue doti principali. Non nasconde ambizioni da podio.
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ELISABETH SEITZ (Germania)
La 22enne di Heidelberg potrà gareggiare grazie alla rinuncia della Cina che ha lasciato così un posto libero, subito preso dalla Germania. Spedita a Glasgow una delle ginnaste più rappresentative dell’intero movimento teutonico che insegue la seconda partecipazione alle Olimpiadi dopo quella di Londra 2012.
Super specialista alle parallele, dove ha inventato un movimento che porta il suo nome, è anche un’ottima all-arounder come testimonia il decimo posto dell’ultimo Mondiale. Questa gara rappresenta anche un importante banco di prova per il Test Event di Rio dove la Germania va a caccia del pass per i Giochi. In giornata di grazia può lottare per il podio.
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VERA VAN POL (Paesi Bassi)
Sostituisce all’ultimo l’influenzata Lieke Wevers. Una veterana della Nazionale olandese ma la 22enne non era in squadra ai Mondiali 2015 quando i Paesi Bassi hanno strappato una clamorosa qualificazione alle Olimpiadi 2016.
Ha partecipato alla rassegna iridata del 2014, ha già fatto il proprio debutto stagionale al Sidijk Tournament, rendimento abbastanza costante su tutti gli attrezzi ma sempre sulla linea del 13.5-13.6.
MADISON COPIAK (Canada)
Non è certo uno dei nomi più conosciuti nel circuito. Classe 1998, ha partecipato ai PanAmericani 2015 dove il Canada si è classificato al secondo posto. I suoi attrezzi preferiti sono le parallele e il volteggio, questa è una delle sue prime grande uscite internazionali a livello individuale.
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