Artistica
Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Come stanno le Nazioni big verso Rio? Dagli USA all’Italia, passando per il Test Event
Alle Olimpiadi 2016 mancano poco più di quattro mesi. La stagione della ginnastica artistica sta per entrare nel vivo, abbiamo già assistito a molte gare di livello e diversi big del circuito hanno già calcato le pedane di mezzo mondo.
Andiamo a vedere come stanno le migliori Nazioni della Polvere di Magnesio, quali sono le atlete che si sono messe maggiormente in mostra e come sta procedendo la loro marcia di avvicinamento a Rio 2016.
Abbiamo preso in considerazione le 8 squadre finaliste ai Mondiali 2015 e dunque già qualificate alle Olimpiadi, passando poi alle formazioni che invece parteciperanno all’imminente test event per gli ultimi biglietti a disposizione per Rio.
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USA – Campionesse del Mondo e Campionesse Olimpiche si presenteranno da superfavorite a Rio 2016. La Nazione faro della Polvere di Magnesio sembra davvero imbattibile, nell’ultimo lustro si è dimostrata un’autentica potenza inscalfibile e nettamente superiore a tutto il resto del circuito. Le altre Nazioni si sono dimostrate lontane anni luce e all’Olympic Arena tutto lascia presagire a un loro nuovo dominio. La prima uscita stagionale per la squadra è stata estremamente convincente con la conquista del Trofeo di Jesolo.
Martha Karolyi, al suo ultimo anno da Direttrice Tecnica, avrà sicuramente i suoi grattacapi per scegliere la formazione stelle e strisce. Tutte le sue ragazze hanno già effettuato il proprio debutto stagionale, tutte ad eccezione della più forte e della più attesa: Simone Biles.
L’aliena della ginnastica artistica, Campionessa del Mondo degli ultimi tre anni come mai nessuna nella storia, non è ancora scesa in pedana: il suo unico esercizio in pubblico è stato una sgambata sulla trave durante una trasmissione tv, non si è presentata a Jesolo e ha scelto di gareggiare direttamente ai Pacific Rim di inizio aprile. Vedremo quale sarà il suo stato di forma ma la 19enne di Columbus è indubbiamente la candidata numero 1 per l’oro olimpico.
Gabby Douglas e Aly Raisman, uniche Fierce Five superstiti dell’impresa di Londra, andranno a caccia di uno storico back-to-back e sembrano potercela fare. Lo Scoiattolo Volante ha vinto l’American Cup e il Trofeo di Jesolo dimostrandosi in grande forma, la Campionessa Olimpica al corpo libero è in piena linea con le aspettative per conquistare il body stelle e strisce. Maggie Nichols meravigliosa seconda a Newark, MyKyla Skinner ha trionfato in Coppa del Mondo a Glasgow e ha gareggiato anche a Jesolo (grandi difficoltà ma l’esecuzione fatica ancora a entrare negli standard USA), Ashton Locklear ha delle super parallele come dimostra la bordata piazzata al PalaArrex, Ragan Smith e Lauren Hernandez al primo anno da seniores hanno già giganteggiato a Jesolo (seconda e terza nell’all-around, Lauren si è imposta alla trave), Madison Kocian è la Campionessa del Mondo sugli staggi, Brenna Dowell non è da dimenticare, di Bailie Key non si hanno più notizie.
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CINA – Avere delle informazioni sulle vicecampionesse del Mondo è praticamente impossibile. Si sanno pochissime cose: hanno rifiutato in toto di partecipare alla Coppa del Mondo, pur avendone il diritto. Tutte le ginnaste si stanno allenando duramente, seguendo dei percorsi ben specifici imposti dai vari allenatori. Stando alle ultime notizie dovrebbero frequentare un corso di inglese in modo da poter interagire con i giornalisti durante i Giochi Olimpici. Poco si sa sulle varie ginnaste: Fan Yilin Campionessa del Mondo alle parallele, Shang Chunsong, Yan Wang e Chen Siyi sono sicuramente le ginnaste di punta insieme a Yao Jinnan che è rimasta fuori tutto il 2015 per infortunio, vedremo se avrà recuperato.
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GRAN BRETAGNA – Meravigliose terze ai Mondiali di Glasgow (grazie anche agli errori della Russia) riusciranno a ripetersi alle Olimpiadi? Il sogno “podio a cinque cerchi” è comunque a portata di mano per la Nazionale Union Jack anche se servirà una nuova autentica impresa.
Il debutto stagionale delle Ragazze di Sua Maestà non è ancora avvenuto nella sua totale interezza e solo due ragazze di spicco sono già scese in pedane nel 2016. Claudia Fragapane ha vinto i Campionati Nazionali lo scorso weekend (è passata sottotraccia visto il marasma delle altre gare del fine settimana) ed era stata brava a rimontare fino al terzo posto durante la tappa di Coppa del Mondo a Glasgow.
Amy Tinkler ha perso proprio dalla Fragapane alla Loughborough University e ha conquistato il quarto posto all’American Cup. Rebecca Tunney, di rientro dall’infortunio dopo praticamente due anni di stop, è ripartita dal settimo posto di Stoccarda: dovrà recuperare nel migliore dei modi se vorrà rientrare nel discorso Olimpiadi dopo aver già gareggiato a Londra. Rimaniamo in attesa di Ellissa e Rebecca Downie, di Ruby Harrold e di Kelly Simm.
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RUSSIA – Tutti stanno aspettando Aliya Mustafina ma la Zarina si nasconde e continua a rinviare il proprio rientro in gara. Prima doveva partecipare al Team Challenge, poi si è tirata indietro. Tutto rinviato ai Campionati Nazionali di inizio aprile, ma ancora niente da fare. La Campionessa Olimpica 2012 è indietro di forma o ci sono altre novità che i coniugi Rodionenko hanno scelto di nascondere?
Non si è ancora vista in gara nemmeno Vika Komova, vicecampionessa olimpica nel concorso generale, colpita da un infortunio alla schiena. Riuscirà a sfidare nuovamente Gabby Douglas? Sembra molto difficile. A Stoccarda, prima gara stagionale per mezza Nazionale Russa in attesa delle prove di Penza, hanno convinto Daria Spiridonova e la giovane Angelina Melnikova mentre non è piaciuta moltissimo Seda Tutkhalyan che ha commesso diversi errori in Coppa del Mondo.
Anche Maria Kharenkova, eccellente interprete della trave, non si è ancora vista (avrebbe dovuto gareggiare a Glasgow ma un annunciato problema con il visto le ha impedito di esserci) al pari di Maria Paseka, Campionessa del Mondo al volteggio, e di Ksenia Afanaseva, Campionessa d’Europa al corpo libero.
Vedremo quali saranno le scelte dei Rodionenko che spesso e volentieri hanno lasciato stupefatti tutti gli appassionati
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GIAPPONE – Mai Murakami, Asuka Teramoto
CANADA – Il debutto stagionale delle canadesi è stato da urlo: Ellie Black ha conquistato la terza posizione all’American Cup, Isabela Onyshko è stata seconda in Coppa del Mondo a Stoccarda. Meglio di così era davvero impossibile fare. Tutte le altre ragazze in attesa di tornare alla grande pedana, Nazionale temibilissima e che può giocarsi sempre il piazzamento di prestigio soprattutto con alcuni piccoli fenomeni che arricchiranno la formazione della Foglia d’Acero.
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ITALIA – Nazionale alle prese con il recupero dagli infortuni delle sue atlete di punta: Vanessa Ferrari, Erika Fasana e Martina Rizzelli (si sono viste solo sulle parallele in Serie A), oltre alla fresca senior Sofia Busato (per il momento solo sugli staggi in campionato).
L’Italia sperimentale ha concluso al terzo posto il Trofeo di Jesolo dove si è fatta male Carlotta Ferlito, infortunio che ha fatto il giro del mondo ma che fortunatamente non sembra essere nulla di grave. La siciliana ha ben figurato all’American Cup disputando una seconda parte di gara davvero eccezionale e ha convinto anche in laguna prima dell’uscita sbagliata alla trave.
Le altre atlete che hanno gareggiato maggiormente sono Enus Mariani (quattro uscite, quinto posto in Coppa del Mondo) ed Elisa Meneghini che ha incrementato le proprie difficoltà (su tutte il teso avvitato alla trave) ma che purtroppo è caduta troppe volte a Stoccarda. Nel lotto delle ragazze in lotta per le Olimpiadi anche Lara Mori e Tea Ugrin che ha già gareggiato in Serie A. Le azzurre non colpite da infortuni sono quelle che hanno gareggiato maggiormente in questo avvio di stagione.
PAESI BASSI – La squadra che ha staccato la storica qualificazione alle Olimpiadi non si è ancora vista in pedana ad eccezione di Tisha Volleman in American Cup. Vera Van Pol e Celine Van Gerner le altre olandesi in gara in Coppa del Mondo, vedremo chi riuscirà a staccare un pass per Rio.
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Quali saranno le altre quattro Nazioni che si aggiungeranno alle magnifiche 8? Si deciderà tutto al Test Event in programma domenica 17 aprile a Rio de Janeiro: dentro o fuori, solo quattro pass in palio tra le otto formazioni che si daranno battaglia. In sostanza una lotta aperta a sei Nazioni perché la Corea del Sud e la Svizzera di Giulia Steingruber (tornata in perfetta forma dopo l’infortunio patito ai Mondiali) sembrano essere nettamente inferiori.
La Romania si deve affidare a Catalina Ponor e Diana Bulimar (entrambe hanno esordito nel weekend in Coppa del Mondo a Doha) dopo aver perso Larisa Iordache: la qualificazione alle Olimpiadi è incredibilmente complicata, soprattutto considerando le difficoltà alle parallele.
Il Brasile di Flavia Saraiva, Rebeca Andrade insieme alle veterane Barbosa e Hypolito ha disputato un bellissimo Trofeo di Jesolo e sembra lanciatissimo verso le Olimpiadi casalinghe, con l’ambizione anche di vincere il Test Event.
La Germania di Sophie Scheder (vincitrice in Coppa del Mondo a Stoccarda), Elisabeth Seitz, Pauline Schaefer è messa davvero molto bene e potrebbe staccare agevolmente il pass.
A quel punto entrano in gioco l’Australia che sarà senza Lauren Mitchell ma che potrà puntare sulla compattezza di squadra (non le abbiamo ancora viste nel 2016), il Belgio che verrà rinforzato dalle nuove seniores, la Francia che ha ottime parallele e trave come dimostrato a Jesolo.