Artistica
Ginnastica, Serie A – Brixia, vittoria cardiopalma ad Ancona: mezzo decimo su Trieste! Incanto Meneghini, si rivede Fasana, bomba Busato!
La Brixia Brescia ha vinto la seconda tappa della Serie A1 2016 di ginnastica artistica. Le Campionesse d’Italia si sono imposte al PalaRossini di Ancona con 138.650, soffrendo e sudandosi il successo fino all’ultimo come non eravamo abituati a vedere in Serie A da praticamente due anni.
Le Leonesse si sono difese dall’attacco dell’Artistica 81 Trieste che si è dovuta arrendere per solo mezzo decimo di punto. Il distacco minimo possibile per regolamento, un margine con cui la Brixia non è mai stata abituata a vincere ma che non cambia la sostanza: le ragazze di Enrico Casella fanno il bis dopo il trionfo di Rimini, conquistano la sesta tappa consecutiva nel massimo campionato italiano a squadre e compiono un altro importante passo verso il 14esimo scudetto.
Erika Fasana è tornata in pedana dopo l’infortunio di fine 2015. La comasca è salita solo sulle parallele, ha semplificato il proprio esercizio ma ha comunque ottenuto un ottimo 14.200 che è il miglior punteggio di giornata sull’attrezzo. I problemi alle tibie stanno per essere lasciati definitivamente alle spalle, il ritorno è stato anticipato rispetto all’annunciata tabella di marcia e da ora in poi non si può che continuare a salire.
Al rientro di una pedina cruciale per la nostra Nazionale si affianca l’ennesimo botto di Sofia Busato che, alla seconda gara da senior, piazza un altro doppio avvitamento da urlo al volteggio: 15.500 (due decimi di bonus), un’esecuzione precisa, atterraggio stoppato, mezzo decimo più di Rimini.
Martina Rizzelli, il terzo elemento del trio comasco-brixiano, riporta in gara il suo difficile esercizio da 6.0 di esecuzione, commette alcune imprecisioni e si ferma a 14.100. Anche lei sta tornando pienamente dopo l’operazione che le ha impedito di partecipare ai Mondiali.
Giorgia Villa, dopo la prestazione da urlo di Rimini, conduce sì un’altra bella gara ma su cui pesano le cadute alla trave: 14.100, 12.350, 12.700, 13.400 lo score della 13enne. Formazione della Brixia completata da Lavinia Marongiu e Francesca Noemi Linari.
La notizia del giorno è però il teso avvitato di Elisa Meneghini, stoppato sulla trave. Si tratta di una difficoltà G, tra le più alte sui 10cm: la comasca è diventata la prima italiana a eseguirla con successo in gara. Un’impresa che va sottolineata e rimarcata, un notevole 6.2 di D Score anche se Elisa è uscita dal suo attrezzo preferito solo con 13.800 a causa di una caduta dalla ribaltata: poco importa, era fondamentale incrementare le difficoltà e lei lo ha fatto, ora ci sarà il tempo di perfezionarsi.
Elisa vince anche l’all-around (virtuale) grazie soprattutto a un meraviglioso esercizio al corpo libero, culminato con 14.700 punti (0.4 di bonus), a cui si affiancano il 14.650 per l’avvitamento e mezzo al volteggio e il 13.800 alle parallele.
La sua Gal Lissone, priva di Carlotta Ferlito che sta disputando l’American Cup a Newark, ha concluso al terzo posto (135.200) dopo aver tenuto a battesimo le giovani Alexia Angelini e Simona Marinelli accanto alla più esperta Alessia Praz.
L’Artistica 81 Trieste è arrivata al grande risultato di squadra perché sostenuta da un ottimo trio di gran livello. L’eterna Federica Macrì, l’olimpionica Giorgia Campana, la giovane Tea Ugrin. Proprio la Campionessa Italiana ha spiccato particolarmente: ritornata alla grande dopo i problemi fisici che le hanno impedito di essere al top a Rimini, la giuliana ha condotto una gara di assoluto spessore culminata col 14.2 alla trave (miglior punteggio assoluto di giornata) e il 14.0 alle parallele, a cui si aggiungono il 13.95 al volteggio e il 13.55 al corpo libero. Il secondo posto nell’all-around è assolutamente rincuorante e fondamentale per il team di Diego Pecar che sfrutta il prestito di Giorgia (13.7, 13.9, 13.95, 13.5).
Enus Mariani cade purtroppo dallo Stalder unito sulle sue amate parallele (13.400, 5.8 il D Score), ma si riscatta bene sugli altri attrezzi (14.200 alla tavola, 14.000 alla trave, 13.400 al corpo libero). La sua Pro Lissone, priva della stella Marta Pihan-Kulesza, chiude al settimo posto (132.800).
Quarta piazza per la Giglio Montevarchi (134.800) di Lara Mori (13.700, 13.750, 13.600, 14.100) e Alessia Leolini (14.300, 13.200, 12.800, 13.550). Impresa della WSA San Benedetto del Tronto: davanti al pubblico di casa le ragazze di coach Mattoni hanno conquistato uno sbalorditivo quinto posto (133.100), miglior risultato della storia per il sodalizio marchigiano sostenuto dalle figlie del mister e dalle giovani Giommarini e Cocciolo.
Sesta la Forza e Virtù Novi Ligure (133.050) di Arianna Rocca e Desiree Carofiglio, ottava la Olos Gym 2000 Roma (131.900) in cui spicca Martina Basile, nona l’Estate 83 Lograto di Nicole Terlenghi (131.650), decima la Fratellanza Savonese (129.650) di Francesca Deagostini e Michela Redemagni, undicesima la Gymnasium Treviso (127.050) pronta per organizzare il Trofeo di Jesolo, dodicesima la Polisportiva Casellina Scandicci (121.150) di Sofia Bonistalli (14.400 il dty al volteggio).
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