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Ginnastica, Trofeo di Jesolo 2016 – Le pagelle dell’Italia: Ferlito e Mariani le migliori azzurre
Ieri si è disputata la prima giornata dell’attesissimo Trofeo di Jesolo. In pedana l’Italia che ha sfidato USA, Brasile e Brasile. Di seguito le pagelle delle azzurre.
Come sempre i voti si riferiscono alla singola gara e prendono anche in considerazione il potenziale livello delle atlete. Per vedere il giudizio su ogni singola atleta ti basterà cliccare sui vari numeri di pagina.
CARLOTTA FERLITO: 7,5. Dopo la superlativa seconda metà di gara dell’American Cup, l’azzurra torna in Italia e convince al Trofeo di Jesolo. È in ottima forma, esegue un buon livello di ginnastica e piace in pedana, tra l’altro con le veci di capitana di un’Italia sperimentale e senza molte pedine fondamentali.
La miglior azzurra nel concorso generale (56.300). Il suo avvitamento e mezzo è stato apprezzato davvero moltissimo (14.650, esecuzione da 9.35 che va tenuta a mente), non porta in gara la sua trave migliore in termini di difficoltà e si ferma a 14.100 eseguendo comunque un esercizio di ottima fattura (14.100).
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ENUS MARIANI: 7. Non ci voleva proprio quell’errore iniziale alle parallele, così strano e beffardo che l’ha fermata a 13.000 (5.7) sul suo attrezzo preferito. Il resto però è stato di ottima fattura: a partire dalla trave, la migliore tra le italiane (14.150, 5.6), da un pulitissimo avvitamento al volteggio (semplice ma efficace) e da una bella chiusura al corpo libero (13.850) che le ha permesso di essere la seconda italiana di giornata (55.100). Considerando che era la terza gara in 14 giorni…
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TEA UGRIN: 6/7. Eleganza e precisione pagano comunque anche se a corpo libero e trave lascia parecchio in termini di difficoltà (4.9 e 5.3 i D Score). Apprezzatissime le parallele, le migliori del Team Italia: 14.050 (5.9), peccato che sia rimasta fuori dalla finale.
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GIORGIA CAMPANA: 6,5. Da veterana ritorna al Trofeo di Jesolo. Quattro anni fa era in lizza per disputare le Olimpiadi di Londra e poi completò la missione. Questa volta fa il suo compito pulito e di sostanza, non va mai oltre i 14 punti ma da annotare il 13.900 alla trave.
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DESIREE CAROFIGLIO: 6. Fare 14.550 con un avvitamento e mezzo al volteggio non è cosa da tutti. Peccato però che arrivino le cadute a trave e parallele che rovinino il suo pomeriggio. Per essere il suo debutto con l’azzurro senior può mediamente ritenersi soddisfatta.
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ALESSIA LEOLINI: 6. Riveste il body azzurro dopo i Giochi Europei, conduce una gara tranquilla trovando il picco al volteggio (14.200) che le permette di chiudere la gara con 52.850, penultima delle italiane.
(foto Giorgia Urbani)