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Ciclismo

Giro delle Fiandre 2016, gli outsider: Etixx, ora non puoi più aspettare. Tanti i pretendenti al trono

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Domenica si disputerà l’edizione numero 100 del Giro delle Fiandre. Una corsa aperta a diversi soluzioni che però, per la presenza dei muri, consente ai più forti di emergere e di giocarsi il successo sin sul traguardo. Ieri vi abbiamo presentato i favoriti, oggi vediamo chi sono gli outsider per il successo nella seconda Classica Monumento della stagione.

La squadra più attesa e attrezzata per la corsa sarà la Etixx-QuickStep. Nonostante diverse frecce in faretra, nessuno dei loro corridori è stato inserito tra i grandi favoriti della vigilia. Il capitano dovrebbe essere il ceco Zdenek Stybar, che però non ha impressionato nelle ultime uscite. Con lui in maglia nerazzurra Tom Boonen, alla ricerca del quarto Fiandre, Matteo Trentin, Niki Terpstra e Stijn Vandenbergh. Tutte seconde punte molto interessanti ma lontane dal livelli dei migliori. Anche per questo la formazione belga potrebbe entrare in azione anche ad oltre 50 dall’arrivo per sfruttare la superiorità numerica: serve un salto di qualità dal punto di vista tattico rispetto alle ultime uscite per inventare qualcosa.

Correrà da solo, ma aspetta la Settimana Santa del ciclismo come un bambino aspetta il natale. Sep Vanmarcke è arrivato ad un bivio in carriera. Dopo l’esplosione del 2013 con il secondo posto alla Parigi-Roubaix battuto solo da Cancellara il belga della LottoNL-Jumbo non ha saputo mantenere le attese. A 27 anni e con ormai una buona dose di esperienza alle spalle è arrivato il momento di raccogliere. Non sembra al top ma solitamente si trasforma quando sente odore di Ronde.

Molto attrezzato anche il Team Sky. Se di Michal Kwiatkowski abbiamo già parlato la compagine britannica potrà contare su diversi atleti interessanti. Geraint Thomas è arrivato in sordina a questo Fiandre (pur vincendo la Parigi-Nizza) mentre Luke Rowe si sta esprimendo su livelli mai raggiunti prima e sembra tagliato per questo genere di gare. Infine Ian Stannard: preferisce la Roubaix per conformazione fisica ma non teme le pietre e da passista qual è potrebbe provare ad anticipare anche per aiutare i propri compagni.

La Lotto Soudal nelle scorse stagioni ha corso in maniera memorabile in queste corse. Purtroppo ha perse Debusschere per infortunio (e il belga era in ottima forma) ma può contare su Jurgen Roelandts (già sul podio a Fiandre nel 2013 anticipando i big) e il giovanissimo Tiesj Benoot, ormai più che una promessa. Solidi anche i gregari con Greipel e Bak che potrebbero svolgere un lavoro fondamentale.

Non va sottovalutato Arnaud Démare, fresco vincitore della Milano-Sanremo. Archiviate le polemiche per il presunto traino sulla Cipressa, il francese della FDJ ha sempre dimostrato di gradire queste corse. Sui muri non è al livello dei big ma se nessuno dovesse riuscire a fare la differenza potrebbe piazzare la zampata. Alla Roubaix potrebbe trovarsi ancor di più a suo agio. In netta ripresa rispetto agli scorsi anni, è atteso al varco il norvegese Edvald Boasson Hagen, passato alla Dimension Data e sempre tra i migliori in questa prima parte di stagione. Deve confermarsi anche in corse di questo spessore.

Rischia di rimanere un’eterna promessa anche l’olandese Lars Boom, Astana. Proveniente dal ciclocross, queste dovrebbero essere le sue gare ma non ha mai lasciato veramente il segno. Spostandoci in casa Trek-Segafredo Jasper Stuyven e Edward Theuns potrebbero sì essere ottimi gregari di Cancellara ma sono allo stesso tempo ottimi interpreti da Nord. Dovessero ricevere il via libera potrebbero giocarsi le prime posizioni sul traguardo di Oudenaarde. Tra i belgi presenti, è atteso al salto di qualità Jens Keukeleire (Orica-GreenEDGE).

Tra gli italiani, oltre il già citato Trentin, potrebbero far bene Daniel Oss (seconda punta alla BMC alle spalle di Van Avermaet) e Filippo Pozzato (incostante nelle ultime uscite ma punta di diamante della Southeast). Dodici mesi or sono entrambi erano arrivati nel primo gruppo alle spalle degli attaccanti, esclusi per pochi metri dalla top 10. Un altro indiziato per chiudere davanti (lo scorso anno fu brillantissimo alla Roubaix) è Marco Marcato (Manty – Groupe Gobert).

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