Ciclismo
Giro d’Italia 2016: Nibali ci sarà, i cambiamenti sarebbero inopportuni
Il 2016, per Vincenzo Nibali, è una stagione che potrebbe dare alla sua carriera un’aurea di grandezza e leggenda. Già vincente in tutte le grandi corse a tappe, il siciliano punta senza mezzi termini ad una medaglia olimpica complice anche un percorso che favorisce gli scalatori.
Enzo, che in questo periodo festeggia il decimo anniversario del primo successo tra i professionisti, ha segnato con il circolino rosso le Olimpiadi. Salite e discese che ridurranno la contesa ai soli scalatori. Una gara lunga ed estenuante che è iniziata già nel mese di febbraio. Ogni gara, ogni scatto, ogni allenamento può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
La programmazione, in questi anni, ha sempre fatto la differenza tra la vittoria e la sconfitta. La precisione e l’abnegazione di Nibali, quando erano messe al servizio della bicicletta, hanno portato a risultati importanti. La vittoria del Tour de France 2014 e il successo a Il Lombardia nel 2015 parlano per lo Squalo.
Ecco perché, nonostante lo smacco ricevuto alla Tirreno-Adriatico con la tappa regina cancellata, Nibali non può permettersi di saltare il Giro. A tre mesi dalle Olimpiadi, oltre che un obiettivo già di per sé importantissimo, è uno step necessario nell’avvicinamento a Rio. E con Fabio Aru capitano al Tour, avrà tutto il tempo di ritrovare la gamba, il colpo di pedale e la sicurezza nei propri mezzi necessaria per andare all’assalto del podio a Cinque Cerchi. Quello che cambia carriera e vita di ogni atleta.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Pier Colombo