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Judo, Grand Prix Tbilisi 2016: Fabio Basile d’argento, passo importante verso Rio

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Si è aperto quest’oggi il Grand Prix di Tbilisi 2016, importante prova del circuito mondiale che mette in palio punti pesanti per le qualificazioni olimpiche a Rio 2016: 300 ai vincitori della medaglia d’oro in ciascuna categoria, 180 ai secondi classificati, 120 ai medagliati di bronzo. Nella prima giornata sono salite sul tatami cinque categorie di peso: 60 kg e 66 kg per gli uomini, 48 kg, 52 kg e 57 kg per le donne.

66 KG

Fabio Basile ha conquistato per l’Italia la seconda medaglia del torneo, dopo quella d’oro vinta poco prima da Odette Giuffrida. Per il giovane azzurro si tratta di un risultato che ha dell’incredibile se si pensa che solo qualche settimana fa, all’African Open di Casablanca, aveva conquistato il suo primo oro internazionale da senior, ma non se si considera quanto fatto vedere sul tatami in questi due tornei.

Il ventunenne, detentore del titolo Under 23 della categoria, ha subito messo le cose in chiaro nel primo match contro il serbo Marko Vukićević, travolgendolo con due yuko ed un ippon. Lo sloveno Adrian Gomboc si è rivelato un avversario più ostico, con Basile che ha avuto la meglio grazie agli shido, prima di riprendere la sua marcia a suon di ippon contro i kazaki Zhansay Smagulov (già proiettato in precedenza con uno yuko sul tabellone) e Yeldos Zhumakanov. In finale, l’azzurro ha trovato il forte judoka di casa Vazha Margvelashvili. capace di eliminare sin dal secondo turno l’ucraino Georgii Zantaraia, testa di serie numero uno: Basile non ha mostrato timori reverenziali nei confronti dell’idolo del pubblico, mostrando il solito atteggiamento offensivo, ma a poco più di un minuto dal termine del match si è lasciato sorprendere da un waza-ari decisivo. Questo risultato conferma ad ogni modo le qualità di un judoka che continua ad avvicinarsi a grandi passi alla zona di qualificazione olimpica: intanto è arrivata la prima medaglia della carriera in un Grand Prix.

Le due medaglie di bronzo sono finite al colo del turco Sinan Sandal, vincitore per waza-ari sul già citato kazako Zhumakanov, e di Zhansay Smagulov, l’altro kazako battuto precedentemente da Basile, che ha avuto la meglio per ippon sull’israeliano Tal Flicker. L’altro italiano della categoria, Elio Verde, numero quattro del tabellone, ha superato al primo turno il marocchino Imad Bassou per yuko, ma ha poi visto la sua corsa terminare con i tre shido accumulati nel match contro il polacco Paweł Zagrodnik.

-66 kg
1. MARGVELASHVILI, Vazha (GEO)
2. BASILE, Fabio (ITA)
3. SANDAL, Sinan (TUR)
3. SMAGULOV, Zhansay (KAZ)
5. FLICKER, Tal (ISR)
5. ZHUMAKANOV, Yeldos (KAZ)
7. OLEINIC, Sergiu (POR)
7. ZAGRODNIK, Pawel (POL)

57 KG

Unica categoria senza rappresentanti italiani in questa prima giornata, la 57 kg ha visto il successo della brasiliana Rafaela Silva, già campionessa mondiale nel 2013 proprio a Rio de Janeiro. La ventitreenne, che in passato aveva vinto due volte il Grand Prix di Düsselforf, si è imposta in finale sulla kosovara Nora Gjakova, costringendola alla resa su un’acrobatica torsione del braccio. La tedesca Miryam Roper ha ottenuto la medaglia di bronzo battendo per ippon la francese Automne Pavia, dopo aver già relegato al settimo posto la rumena Corina Căprioriu, vicecampionessa olimpica in carica e testa di serie numero uno a Tbilisi. Nell’altro match per il terzo posto, l’ungherese Hedvig Karakas ha dovuto aspettare il golden score per mettere a segno un ippon sulla serba Jovana Rogić.

-57 kg
1. SILVA, Rafaela (BRA)
2. GJAKOVA, Nora (IJF)
3. KARAKAS, Hedvig (HUN)
3. ROPER, Miryam (GER)
5. PAVIA, Automne (FRA)
5. ROGIC, Jovana (SRB)
7. CAPRIORIU, Corina (ROU)
7. COBAN, Sappho (GER)

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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