Motocross

Motocross, GP Europa 2016: Cairoli la forma tarda ad arrivare. Febvre e Gajser scappano

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Il terzo appuntamento del Mondiale 2016 di Motocross sul tracciato sabbioso di Valkenswaard (Olanda) ha messo in luce aspetti importanti ai fini della corsa all’iride: la classe e preparazione fisica di Romain Febvre, il funambolico Tim Gajser e un Tony Cairoli che migliora la sua condizione ma troppo lentamente. 

Ebbene la vittoria di Febvre, con quella rimonta spaventosa  nel finale di gara-2 sul compagno di squadra Jeremy Van Horebeek e il nostro Tony, è stato un saggio della velocità incredibile del francesino lungo le asperità del terreno olandese. Un successo che, insieme al terzo posto della run1 disputata in condizioni davvero al limite, rafforza la posizione del transalpino in testa alla graduatoria a quota 137 punti con 13 lunghezze di vantaggio su Tim Gajser anch’egli protagonista di un weekend incredibile. Il giovane sloveno, rookie in MXGP e campione del mondo 2015 della MX2, ha sorpreso tutti nella prima manche guidando divinamente e assecondando, nei limiti del possibile, i rischi corsi lungo il tracciato: 25 punti nella prima manche ed un ottavo posto nella seconda sono il biglietto da visita di Gajser.

Condizione fisica e continuità di rendimento che, al momento, non assecondano le prestazioni di Cairoli, mestamente settimo nella run1 e grandioso nella run2, giungendo ad un soffio dalla tanto sospirata prima vittoria stagionale. Una vera disdetta quella di gara-2 nella quale Tony aveva mostrato un passo decisamente competitivo, accelerando il proprio ritmo nella fase centrale di corsa per mantenere il vantaggio sugli inseguitori. Una strategia naufragata sul più bello quando il ‘Febvre furioso’ ha dato libero sfogo a tutto il suo coraggio, mettendosi alle spalle il pilota di Patti. A che conclusione porta un riscontro del genere?

Da un lato si constata la qualità del siciliano nel reagire a momenti di difficoltà, passando dalla prima  alla seconda gara, ma nello tempo si denuncia una condizione fisica non all’altezza dei suoi giovani avversari. Il netto calo evidenziatosi in entrambe le run olandesi è stato il fattore discriminante per Tony, impossibilitato a lottare ad armi pari con la nouvelle vague della MXGP. Attualmente i punti di ritardo in classifica generale sono 37 e una quinta piazza che sta decisamente stretta a Cairoli, partito per questa nuova annata con ben altre ambizioni. Senza dubbio l’infortunio in fase di preparazione sta condizionando i suoi risultati ma nello stesso tempo l’otto volte campione del mondo deve fare un clic anche dal punto di vista mentale se vuol essere ancora della partita per il Mondiale.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto di Pier Colombo

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