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MotoGP, GP Qatar 2016, qualifiche: Lorenzo record di pole, Vinales impressiona e Rossi in agguato

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Prima pole stagionale per Jorge Lorenzo ed è record per il pilota maiorchino che sul giro secco ha fatto valere nuovamente la legge del più forte. Una prestazione incredibile, alla prima tornata utile del time-attack, che  ha creato quel gap che piano piano i rivali hanno avvicinato anche insidiato ma non sono riusciti a scalfire. Un Lorenzo solido e convincente quello del weekend in Qatar che, al momento, non sembra avvertire più di tanto l’attenzione dei media sulle sue prossime scelte, dopo il rinnovo contrattuale di Valentino Rossi per il 2017-2018. Jorge guarda al presente che recita: 1’54″543. In seconda posizione un ritrovato Marc Marquez che, dopo i tanti problemi dei testi invernali ed un giovedì poco felice, è riuscito a mettere a punto, con la sua squadra, la Honda e ad essere estremamente competitivo. Sono soli 91 i millesimi che separano i due spagnoli e per domani si preannuncia una bella gara.

Sorprendente, in questo senso, la prestazione di un altro iberico ovvero Maverick Vinales che, dopo gli splendidi test prestagionali, si è reso protagonista di una qualifica fantastica conclusa in prima fila (terzo a +0″095 da Lorenzo). Una dimostrazione del talento cristallino di Maverick che potrebbe essere la mina vagante per domani. Al quarto posto la prima delle Ducati, quella di Andrea Iannone sempre molto performante su questo circuito a +0″150 dalla vetta a precedere un buon Valentino Rossi (quinto a +0″272). Un bel giro quello di Valentino che nei primi 3 settori ha addirittura ottenuto riscontri migliori della pole di Lorenzo, salvo poi perdere terreno nel cosiddetto T4. Se il pilota di Tavullia vorrà giocarsi la vittoria, specialmente con il compagno di squadra, dovrà  trovare quel pizzico in più di velocità nell’ultimo settore per dargli ulteriori certezze. In sesta piazza un buon Andrea Dovizioso (a + 0″420) che conferma la bontà del pacchetto “rosso” sul tracciato a precedere un Dani Pedrosa settimo e non ancora a proprio agio con la Honda, visto il gap anche dal teammate (+0″535 dal leader).

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