MotoGP
MotoGP: la crescita di Maverick Viñales e della Suzuki. Una minaccia per Ducati?
Uno dei dati più significativi di questi test pre-stagionali 2016 per la MotoGP, al di là della velocità dimostrata da Yamaha, è la crescita della Suzuki e di Maverick Vinales. La GSX-RR tra le mani del giovane spagnolo sembra essere sempre di più una realtà nel panorama della classe regina. Il feeling con le nuove gomme Michelin e le migliorie dettate dal nuovo cambio paiono sposarsi alla perfezione con lo stile di guida Maverick. Il feeling con l’anteriore ed una ciclistica di primo ordine hanno consentito all’iberico di essere onnipresente nella top3 delle prove tenutesi in Australia ed in Qatar. A Phillip Island il 25 è stato, sorprendentemente, il più veloce nel combinato (confronto dei miglior tempi ottenuti nelle 3 giorni australiana) in 1’29″131 impressionando anche per la costanza di rendimento sul passo del 1’29″/130″.
In Qatar, su un tracciato non molto adatto alle caratteristiche della moto nipponica, per la non eccezionale potenza del suo motore, Vinales è comunque riuscito ad essere terzo alle spalle dell’inarrivabile Jorge Lorenzo e della Ducati di Scott Redding. Cronometro che ha fatto sorridere i tecnici giapponesi anche nell’analisi della sequenza di giri, sul long run, dello spagnolo che è stato a livello di Valentino Rossi con tornate sul 1’55”.
Ebbene, riferendoci alla Casa di Borgo Panigale, ci viene spontanea la domanda: una GSX-RR con in sella Maverick che va forte su ogni tipologia di circuito può rappresentare una concreta minaccia al ruolo di terza forza della Rossa? Difficile dare una risposta certa ma senz’altro il Team italiano non potrà permettersi distrazioni ed oltre che guardare ad Honda e Yamaha, dovrà dedicare particolare attenzione al pacchetto ispanico-giapponese. GP16 ancora un cantiere aperto per lo staff di Gigi Dall’Igna. Tante le novità da provare e da tradurre in tempi migliori sul giro. Allo stato attuale, la Ducati ha dato risposte importanti nell’ultimo test di Losail con il citato Redding, Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso (molto positivo anche sul passo gara). Tuttavia quel che ci si aspetta è una continuità che su altre piste non vi è stata, come Australia e Malesia. Non è un caso che, in virtù delle prestazioni mostrate da Casey Stoner in quel di Sepang, si fosse aperto un vero e proprio fronte, tra i tifosi della Rosa, relativo ad un impiego del pilota australiano in alcune gare. Pertanto, ci sono alcuni nodi da sciogliere ed i miglioramenti palpabili di Suzuki non consentono alla Rossa di dormire sogni tranquilli.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Maverick Vinales