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MotoGP, via al Mondiale 2016! Otto mesi (e ventuno piloti) che promettono scintille…

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andrea iannone

Tutti i contratti in scadenza

In pista, sarà la stagione del nuovo corso Rossi-Marquez-Lorenzo, con agguerriti outsiders al seguito; ma ogni rivalità, da quelle più palesi a quelle più “subdole” andranno osservate con le giuste lenti. La rediviva ombra di Stoner proiettata nei box della MotoGP ha aggiunto sale alla già saporita minestra “regina” ma, soprattutto, ci sono tutti i contratti dei top riders in scadenza: le prime uscite assumeranno una valenza ancor maggiore nella corsa ad accaparrarsi i sellini migliori per la stagione che verrà. Chi prima firmerà un nuovo contratto innescherà il domino, anziché subirlo, magari. Nessuno si è già ufficialmente mosso, ma in realtà le trattative procedono sotto traccia, pronte ad uscire allo scoperto nel momento opportuno… In questo quadro machiavellico, l’accordo Yamaha-VR46 Academy per la fornitura di moto e materiali al vivaio di proprietà di Valentino Rossi sa molto di certezze circa il futuro del tavulliese. Dal Qatar al Sachsenring (17 luglio), se non prima (Mugello), si deciderà molto dello scacchiere 2017: in caso di fragorosi flop, anche caschi di prestigio sono pronti a cadere…

Ducati Team al bivio, Ducati clienti per stupire ancora

Dopo le tre sessioni di test invernali, le Ducati ufficiali di Iannone e Dovizioso non hanno ancora svelato tutte le loro carte, ma l’impressione è che esse abbiano, come e più del Campionato passato, un enorme potenziale. I cambiamenti sono stati tanti, il team capitanato da Gigi Dall’Igna li sta assorbendo in fretta, dopo una prima parte di preseason preoccupante; il propulsore delle Rosse non teme confronti in quanto a potenza, sul “dritto” non è secondo a nessuno. La squadra di Borgo Panigale – intesa sia come équipe tecnica che, soprattutto, come piloti – in questo 2016 è chiamata a centrare l’obiettivo dichiarato: almeno una vittoria; la ciliegina sulla torta mancata in un 2015 partito alla grandissima e con un bilancio a consuntivo comunque positivo (8 i podi totali).

Oltre alle due “Desmo” GP16 di Iannone e Dovizioso, sui circuiti del Mondiale prossimo alla partenza sfrecceranno altre sei moto sfornate dalle operose fabbriche di Borgo Panigale (è il costruttore più “prodigo” quest’anno, ndr): le scuderie clienti Aspar, Avintia Racing, OCTO Pramac Yakhnich affideranno le loro Ducati “non aggiornate” a portacolori – su tutti, il nostro Danilo Petrucci e Scott Redding – pronti a dare battaglia al cospetto di chiunque dopo un inverno, a tratti, sorprendentemente positivo.

Il rebus Honda

Marc Marquez, Dani Pedrosa e la Honda partono con qualche interrogativo di troppo; la rinnovata moto della Casa di Tokyo sembra, infatti, ancora troppo “grezza” per soddisfare le esigenze dei due piloti spagnoli. E per chi deve cancellare le tante ombre (tecniche e comportamentali) dello scorso finale di stagione, il tempo a disposizione per la messa a punto definitiva si sta trasformando in un’ansiogena clessidra a forma di ghigliottina… Il Cabroçito incupito continua ad assicurare di essere focalizzato solo sul Mondiale alle porte, scalpita dalla voglia di risalire in sella, Pedrosa pare lontano dagli standard di vertice: ad oggi, la RC213V rimane un rebus.

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