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Nuoto, Arena Pro Swim Series 2016: Franklin, Murphy e Prenot luci americane. Bene gli azzurri in finale

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Nella seconda giornata dell’Arena Pro Swim Series 2016 di Orlando, la vasca americana è stata palcoscenico ideale per alcune esibizioni in grande stile dei nuotatori padroni di casa.

In primis, Missy Franklin che sugli amati 100 metri dorso , ha ritrovato belle sensazioni ed il gusto della vittoria. Il 59.80 dell’americana vale la quarta prestazione dell’anno attualmente (in vetta l’australiana Emily Seebohm 59″03) e un’iniezione di fiducia importante  in vista dei prossimi Trials e conseguentemente dei Giochi Olimpici di Rio 2016. “E’ qualcosa che cercavo da molto tempo, tornare ad ottenere un tempo del genere” – ha dichiarato Missy – “Negli ultimi 15 metri ho sofferto ma mi rendevo conto di avere i 59″ nelle braccia e così è stato. L’esserci riuscita è davvero una cosa molto buona per me”. Franklin che dunque ha preceduto la canadese Dominique Bouchard (1’00″70) e la brasiliana Etiene Medeiros (medaglia d’argento a Kazan nei 50m dorso) in 1’01″43. Medeiros che ha toccato la piastra prima della nostra Silvia Scalia, giunta quarta in 1’01″77. L’azzurra ha fornito un’ottima prova che dà seguito ai grandi miglioramenti dell’ultimo periodo, a partire dai Campionati Assoluti invernali di Riccione. Un’atleta dunque in crescita che anche in questo meeting di passaggio ha saputo gareggiare pur non essendo, chiaramente, al meglio della sua forma.

Le altre luci della serata di Orlando sono state quelle di Ryan Murphy e Josh Prenot, rispettivamente nei 100m dorso e 200m rana. Murphy ha infatti ottenuto un 53″47 dopo essere stato l’unico a scendere sotto i 54″ nelle qualificazione alla finale. Lo statunitense ha preceduto il russo Grigory Tarasevich (53″84) e Matt Grevers (54″20). Da annotare anche la presenza di Michael Phelps che ha concluso la sua prova in quarta posizione in 54″42. Un risultato sorprendente per il 20enne che avrà nel weekend anche i campionati NCAA e l’aver partecipato a questa manifestazione poteva essere un rischio. Tuttavia, la scelta si è rivelata giusta come dichiarato dal lui stesso al termine della gara: “Ogni volta che ci si qualifica in una finale si dà sempre il massimo. Il campo partenti era molto qualificato e questa è stato un ottimo test. Ci sono ancora tanti miglioramenti da apportare ma questo risultato è senz’altro un ottimo punto di partenza“. 53″47 di Murphy che vale la quarta prestazione nel ranking 2016. Parlavamo anche di Prenot. Ebbene il 22enne californiano ha sorpreso tutti nuotando un grandioso 2’09″50, stabilendo il quarto crono dell’anno a livello mondiale e soprattutto candidandosi per un ruolo da protagonista nelle prossime qualificazione olimpiche stelle e strisce. Alle spalle dello statunitense troviamo Nic Frink (2’11″88) e Cody Miller (2’12″73).

Analizzando i risultati del resto del programma del day 2 e degli azzurri nei 50m stile libero, vinti da Nathan Adrian in 21″70 (ottimo crono visto il periodo) Luca Dotto si è classificato quinto con un discreto 22″37 in una gara che non esalta le proprie caratteristiche. Sarà interessante vedere cosa saprà fare Luca sui 100 metri anche in relazione alla concorrenza americana. Nei 400m stile, invece, Andrea Mitchell D’Arrigo ha ottenuto la quarta prestazione nella finale che ha visto il successo di Conor Dwyer in 3’49″54. Un 3’52″47 a 3 centesimi dal podio per Andrea molto distante però dai suoi migliori tempi e da una condizione ottimale.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: pagina FB Missy Franklin

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