Ciclismo

Parigi-Nizza 2016: Contador senza rivali? Per lo spettacolo ci sono i velocisti

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La Parigi-Nizza 2016 si disputerà dal 6 al 13 marzo sulle strade francesi. Sette tappe più un prologo, con l’ascesa al Mont Ventoux (ma in avvio di frazione, dunque poco selettiva) prevista per venerdì 11 e il tradizionale Col d’Eze negli ultimi chilometri della giornata conclusiva. Nonostante la classica sovrapposizione con la Tirreno-Adriatico (9-15 marzo), la seconda corsa World Tour della stagione garantirà spunti interessanti. E se le assenze di Chris Froome e Fabio Aru rischiano di regalare ad Alberto Contador un facile successo, ben più emozionanti si prevedono le tre tappe riservate ai velocisti che preparano la Milano-Sanremo, prima classica del calendario, prevista per sabato 19 marzo.

FAVORITI – Come detto, Alberto Contador (Tinxoff) non sembra avere rivali. Lo spagnolo torna alla Parigi-Nizza a sei anni di distanza dall’ultima partecipazione e lo fa in gran forma, fresco di ottima gamba alla Volta ao Algarve. “Torno nella corsa che mi ha lanciato, una corsa speciale in cui ho sempre ben figurato“, ha dichiarato il Pistolero. In casa Sky il capitano sarà Geraint Thomas, che comunque ha battuto Contador in Portogallo nella classifica generale, mentre per l’Astana sarà Diego Rosa l’uomo di classifica. Fabio Aru, inizialmente destinato alla Francia, ha infatti cambiato in corso d’opera i suoi piani. Tra gli altri big, impossibile non citare il campione uscente Riche Porte (BMC), Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) e Rui Costa (Lampre), secondo nel 2014.

OUTSIDER – Dietro ai nomi più grossi ci sono molti corridori pronti a sfruttare le tante occasioni in palio sulle strade che dalla capitale porteranno in Costa Azzurra. Di Simon Yates (Orica GreenEDGE) si parla bene da anni, Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), Pierre Rolland (Cannondale-Garmin) e Jerome Coppel (IAM), tutti e tre francesi, correranno con il tifo di casa in un antipasto del Tour de France di luglio. E poi ancora Andrew Talansky (Cannondale-Garmin) e il duo della Katusha composto da Simon Spilak e Ilnur Zakarin. La top ten potrebbe crearsi così.

VELOCISTI – E poi ci sono loro. I migliori velocisti stranieri sulla piazza, o quasi, che si preparano alla Classicissima. Se dal 2000 al 2010 il vincitore della Milano-Sanremo è giunto sempre dalla Tirreno-Adriatico, il trend si è invertito nelle ultime stagioni. Matthews Goss (2011), Simon Gerrans (2012), Alexander Kristoff (2014) e John Degenkolb (2015) hanno firmato quattro degli ultimi cinque successi in Riviera preparando la gamba alla Parigi-Nizza. E anche quest’anno la start list è ricca di fuoriclasse: André Greipel (Lotto Soudal), Michael Matthews (Orica GreenEDGE), Marcel Kittel (Etixx-QuickStep), Alexander Kristoff (Katusha), Nacer Bouhanni (Cofidis) e Arnaud Démare (FDJ) i più importanti, con l’ex iridato Philippe Gilbert (BMC), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Sylvain Chavanel (Direct Energie) e Michal Albasini (Orica GreenEDGE) a provarci nei finali atipici. Attenzione: il vento sarà protagonista.

ITALIANI – Detto di Diego Rosa che ha ricevuto l’investitura di Beppe Martinelli per provare a contrastare Contador e compagnia dopo i grandi risultati dell’ultimo autunno, nella start list (ancora provvisoria) figurano i nomi di Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo) e Davide Cimolai (Lampre), chiamati a ritagliarsi uno spazio tra i mostri delle volate. Paolo Tiralongo dovrebbe invece essere uno dei fedeli compagni del piemontese dell’Astana nelle salite.

 

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Foto da: pagina Facebook Giro d’Italia

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