Pentathlon
Pentathlon, Coppa del Mondo 2016: De Luca, Petroni e Franceschini qualificati per la finale a Rio
Si è disputata nella notte al Deodoro Olympic Park di Rio de Janeiro, Brasile, la gara di qualificazione maschile della seconda prova di Coppa del Mondo 2016 per il pentathlon moderno, che sarà ad agosto la sede di gara dei prossimi Giochi Olimpici, e assegna punti preziosi per il ranking internazionale attraverso il quale saranno assegnate 8 carte olimpiche.
In gara c’erano 103 pentatleti, suddivisi in 3 Gruppi, a caccia dei 36 posti della finale che si svolgerà stasera e domenica, tra i quali gli azzurri Riccardo De Luca e Pier Paolo Petroni (Gruppo A), Auro Franceschini (Gruppo B) e Fabio Poddighe (Gruppo C), solo il sassarese non è riuscito a conquistare la finale.
Il migliore degli azzurri è stato il romano Riccardo De Luca che ha conquistato la vetta della classifica vincendo la prova di scherma con 250 punti (23v-10s), poi è sceso all’8° posto dopo il nuoto chiuso in 2:11.80, infine nel combined ha rimontato sei posizioni chiudendo al 2° posto in 11:54.30.
Si è messo in mostra anche il romano Pier Paolo Petroni, che dopo aver chiuso la scherma al 4° posto con 236 punti (21v-12s) si è confermato nella stessa posizione di classifica dopo la prova di nuoto chiusa in 2:05.99, infine nel combined ha contenuto lo sforzo chiudendo sempre al 4° posto in 11:58.60.
Buona anche la prova Auro Franceschini, sorretto da un’ ottima prestazione nel nuoto chiudendo in 2:00.37, poi grazie a una buona prova di scherma, chiusa con 226 punti (20v-14s) si è attestato al 4° posto. Nella prova finale, il combined, l’azzurro ha chiuso in 11:56.01 perdendo sei posizioni ma comunque dentro la finale.
Infine, il sassarese Fabio Poddighe si è distinto nel nuoto al 4° posto in 2:00.81, poi nella scherma ha conquistato solo 173 punti scivolando in 15^ posizione, dunque lontano dalla zona qualificazione. Nel combined, poi, ha accusato un problema fisico dopo il terzo giro di corsa, quindi ha chiuso in 12:09.46 fuori dal gruppo dei qualificati.
Foto: FIPM
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