Oltre Cinquecerchi
Roller sports: alla scoperta del roller alpino italiano. Storia, sviluppi e atleti di punta degli spettacolari “slalom sull’asfalto”
Continua il nostro viaggio nel mondo dei roller sports italiani. Stavolta è il turno del roller alpino, disciplina nata negli anni ‘90 grazie ad un gruppo di sciatori che ha creduto nell’utilità di utilizzare i pattini in linea per effettuare allenamenti estivi di slalom tra pali snodati, in totale assenza di neve. Questa idea si è sviluppata maggiormente in tre regioni: Veneto, Lombardia e Piemonte. Fuori dai confini italici, invece, Svizzera e Germania, seguite poi da Russia, Croazia e Repubblica Ceca sono state le prime realtà internazionali a prendere sul serio tale pratica sportiva.
Entrando maggiormente nei suoi dettagli tecnico-regolamentari, il roller alpino ha l’identico format delle gare di slalom dello sci alpino; esso però si svolge su strade perfettamente asfaltate, con una pendenza che va dal 7% al 15 %. I pali snodati vengono inseriti su apposite piastre in metallo, essi possono variare in base alla lunghezza del tracciato di gara, partendo da un numero di 30 unità fino ad arrivare a un massimo di 60. Oltre allo slalom speciale, le altre discipline del roller alpino sono lo slalom gigante e lo slalom parallelo, le gare si svolgono nelle canoniche due manches con sommatoria dei tempi e ricognizione del tracciato a piedi, senza pattini; alla partenza, viene posizionata una rampa di altezza che varia in base alla pendenza del tracciato, in modo da favorire una maggiore spinta iniziale.
Nel 2004 è stata costituita la IAEC (Inline Alpine Europa Cup) che, in modo amatoriale, ha inaugurato un circuito di gare a livello europeo, creando un vero e proprio Campionato tra nazioni. In questo periodo, l’Italia si è contraddistinta con Stefano Belingheri, capace di aggiudicarsi un Campionato Europeo e una Coppa Europa, e Massimiliano Losio, che ha conquistato nel 2008 e 2009 il Campionato Europeo Under 15 e contribuito in maniera decisiva a far innamorare di questa nuova disciplina i tanti ragazzi che stavano appena iniziando a conoscerla.
Nel corso di questi anni, il roller alpino si è diffuso sempre di più in diverse regioni italiane e anche nuove nazioni ne stanno facendo uno sport con dignità e valori tecnici assoluti. Non a caso, nel 2010 le federazioni rotellistiche di tutto il mondo, accortesi della sua crescita esponenziale (soprattutto grazie alla sua elevata spettacolarità), hanno organizzato in Germania, a Unterensingen, il primo Campionato del Mondo di roller alpino, ottenendo notevoli riscontri a livello di partecipazione, seguito, performances atletiche. A questo evento ha partecipato anche Roberto Marotta, segretario generale della FIRS, il quale ha creduto fermamente nella possibilità di introdurre il roller alpino all’interno del mondo del pattinaggio a rotelle azzurro.
Nel settembre 2011 è stato nominato dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio “Responsabile tecnico roller alpino”, il piemontese Massimo Losio, assistito degnamente dal consigliere federale Michele Grandolfo. Nel 2014 la FIRS ha deciso – constatato il numero di 28 nazioni sparse in tutti i continenti interessate a stipulare una commissione ufficiale – di fondere roller alpino e downhill, creando la cosiddetta FIRS RAD TC (Fédération Internationale Roller Sports Roller Alpine & Downhill Technical Committee), nominando Presidente il tedesco Sigi Zistler.
Al momento, il roller alpino agonistico ad alti livelli è praticato solo in particolari aree dell’Italia Settentrionale, dislocate fra Piemonte, Lombardia, Veneto e qualche ristretta zona dell’Emilia-Romagna, ma negli intenti della Federazione c’è la decisa voglia (nonché “senso del dovere”) di diffondere questa spettacolare disciplina in tutte le regioni italiane, con la possibilità di creare un vero e proprio circuito nazionale di gare/campionati ufficiali.
I nostri attuali atleti di punta, da ranking internazionale, sono Massimiliano e Cristian Losio, che nella stagione scorsa si sono piazzati al 10° e all’11° posto della classifica finale di Coppa del Mondo. In occasione dei World Roller Games di Nanchino 2017, c’è da scommetterci, l’Italia proverà a schierare una rappresentativa numerosa e competitiva, includendo quelle giovani promesse che i tecnici federali stanno già seguendo da un po’.
Ad maiora, ragazzi!
Il calendario completo della stagione 2016 del roller alpino
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giuseppe.urbano@oasport.it
Foto: FIHP