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Rugby, Sei Nazioni 2016: Italia, in Galles c’è da salvare almeno l’onore

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Ancora ottanta minuti e poi anche questo Sei Nazioni 2016 andrà in archivio.

Un torneo poco positivo per l’Italia, visti i risultati e la matematica consapevolezza dell’ultimo posto, ma che ha visto comunque la squadra cercare di iniziare un processo di rinnovamento in vista del prossimo triennio, dove la panchina azzurra non sarà più sotto la direzione di Jacques Brunel.

In Galles, gli azzurri avranno almeno il compito quindi di giocare una partita di sostanza. E’ ovvio che i padroni di casa sono sulla carta nettamente superiori, ma non per questo invulnerabili.

Il Bel Paese ha sofferto come non mai quest’anno gli infortuni, ma ha scoperto anche di avere una discreta profondità di riserve e una base su cui lavorare di tutto rispetto; come hanno spesso dimostrato le prime ore di gioco, ad eccezione della gara contro l’Irlanda, in questa edizione del trofeo.

I precedenti recenti al Millenium Stadium (o Principality Stadium) non sono poi così male: gli azzurri infatti sono sempre rimasti in gara, pur magari venendo sconfitti di misura, ma hanno dimostrato di avere carattere. Una dote che servirà anche sabato per non affondare e magari porre una prima pietra per ripartire poi verso i test di giugno.

Ecco le formazioni ufficiali delle due squadre, in vista del match di domani:

GALLES: Williams; North, J. Davies, Roberts, Amos; Biggar, Webb; Faletau, Tipuric, Lydiate; Charteris, B. Davies; Lee, Baldwin, Evans. A disposizione: Owens, Jenkins, Jarvis, Ball, Mariarty, G. Davies, Priestland, Anscombe. Allenatore: Gatland.

ITALIA: Odiete; L. Sarto, Pratichetti, Garciam Bellini; Allan, Palazzani; Parisse, Zanni, Minto; Bernabò, Geldenhuys; Castrogiovanni, Giazzon, Lovotti. A disposizione: Fabiani, Zanusso, Chistolini, J. Sarto, Steyn, Lucchese, Haimona, McLean. Allenatore: Brunel.

Foto: Fotosportit FIR

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