Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo 2016. PELLEGRINO: SCIABOLATA CLASSICA! Chicco d’oro in Canada
Fantastico Pellegrino. Dopo la coppa di specialità arriva anche la prima vittoria in una sprint a tecnica classica per il valdostano che mette tutti in fila nella gara di Canmore. Sono giorni fantastici per l’azzurro d’oro del fondo azzurro che oggi ha sbaragliato il campo, superando due turni difficilissimi e dominando letteralmente una finale che vedeva al via ben quattro mostri sacri norvegesi, alcuni dei quali però hanno mollato dal punto di vista fisico.
Una finale splendida per l’italiano che è rimasto tranquillo dietro in avvio, mentre Northug, per evitare problemi dopo un risentimento in semifinale, si staccava immediatamente impostando un ritmo da amatore. Pellegrino trova il guizzo vincente nell’ultima salita dove va ad affiancare Krogh, che poi cadrà in discesa. Discesa che dice bene all’azzurro supportato da grandi materiali e lo lancia verso una volata di testa nella quale né Brandsdal, né Manificat riescono ad avvicinarlo. E’ l’ottava vittoria della carriera per l’azzurro davanti a Brandsdal e Manificat.
Tanta, tantissima Norvegia nei primi due turni in campo maschile. Poche sorprese fra gli eliminati, con Hattestad, Strandval e Toenseth fra i norvegesi che abbandonano la scena, assieme ai francesi Gros e Jay, mentre Pellegrino con una rimonta sontuosa recupera nel finale lo svantaggio nei confronti di Strandvall e lo brucia al fotofinish. In semifinale Brandsdal e un Pellegrino brillantissimo arrivano praticamente a pari nella prima semifinale, trascinando in finale anche Krogh e Sundby, mentre nella seconda la sorpresa Manificat e Northug avanzano ma quest’ultimo si infortuna nella volata.
Male gli altri azzurri che non riescono a superare lo scoglio della qualificazione. Noeckler chiude al 39mo posto a due secondi esatti dal 30mo, De Fabiani è 41mo ad un soffio dal compagno e Salvadori è 53mo a 17” dal leader Ustiugov
In campo femminile Maiken Caspersen Falla si conferma dominatrice su questi format vincendo per dispersione il “campionato norvegese” visto che le scandinave occupano tutti e tre i posti del podio. Falla va in fuga sull’ultima salita distanziando tutte le rivali, Jacobsen a 7” conquista il secondo posto, Oestberg, molto meno brillante che in qualificazione, è terza. La prima delle non finlandesi è Paemakoski (Finlandia) a ben 18”, poi Kylloenen e Diggins staccatissime. Per Falla è il successo decisivo per la conquista della coppa di specialità riservata alle sprint.
Sorprese e cadute avevano caratterizzato i quarti di finale che si sono rivelati fatali sia per la regina della stagione Therese Johaug che per Heidi Weng, enmtrambe vittime della ultima discesa. In semifinale Oestberg e Falla confermano il grande stato di forma dominando la prima e trascinandosi in finale anche Parmakoski e Diggins, non Kalla che chiude quinta e viene eliminata, mentre nella seconda Jacobsen e Kylloenen eliminano la migliore Kowalczyk della stagione.
Solita ecatombe azzurra fra le donne con tutte le ragazze italiane eliminate in qualificazione. La De Martin è la migliore chiudendo 34ma a soli 3 secondi dalla qualificazione ai quarti. Ancora peggio fanno Vuerich, 39ma a oltre sei secondi dalla peggiore delle qualificate e Stuerz 43ma.
ale sandro
8 Marzo 2016 at 23:31
Un grande veramente! Sofferenza ai quarti e poi sempre in crescendo fino al trionfo in finale che chiude una stagione meravigliosa. Meglio così non si poteva completare per Pellegrino.
Sfatato il tabù della vittoria in classico, spero che per i Giochi ci sarà un percorso così impegnativo e vario, perchè sono quelli che Pellegrino mi sembra interpreti meglio a prescindere dalla tecnica, che in Corea sarà appunto la classica. Ma intanto l’anno prossimo il mondiale a skating.