Ciclismo

Strade Bianche 2016, il percorso: lo sterrato porta in Piazza del Campo a Siena

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Nella giornata di sabato si disputerà la decima edizione della Strade Bianche, semiclassica che in questo lasso di tempo ha acquisito una propria dimensione e valore in campo internazionale. Sono annunciati presenze d’eccezione e il percorso non può che essere all’altezza.

Partenza nella suggestiva cornice della Fortezza Medicea a Siena, dove dopo 176 chilometri si concluderà la competizione. In totale, nove tratti in sterrato che faranno le selezioni ma non mancano le salite sulle colline toscane che scremeranno il gruppo. I primi due tratti di sterrato, molto lontani dal traguardo e molto brevi, non dovrebbero essere un fattore. Si entrerà nel vivo della corsa sul Lucignano d’Asso, oltre 11 chilometri mossi di strade bianche seguito da un altro settore, altimetricamente più impegnativo ma di soli 8 km, il Pieve a Salti.

All’uscita da questo tratto mancheranno 85 chilometri alla conclusione. Dopo un breve tratto in pianura, si entrerà nel vivo della competizione gli ultimi 70 km che non lasceranno respiro in un susseguirsi rapido di mangia e bevi e settori di sterrato. In rapida sequenza San Martino in Grania e Monte Sante Marie per un totale di 21 chilometri non su asfalto, due momenti chiave della corsa in cui potrebbe crearsi una vera e propria selezione all’interno del gruppo. Una volta usciti da qui, si farà la conta tra avversari e compagni di squadra per vedere chi è rimasto a 45 km dalla conclusione.

Usciti da questa sequenza, un tratto di 16 chilometri di riposo senza sterrati prima della fase finale e decisiva della corsa. A 25 dal traguardo 800 metri sulle strade bianche, il settore Monteaperti, tutto in salita. Il tratto di Colle Pinzuto misura 2 chilometri e 400 metri e potrebbe essere molto insidioso: la prima metà sale con pendenze fino al 15%, la seconda spiana ma sempre in leggera salita. Serviranno le gambe, così come sulle Tolfe, una stilettata che arriva al 18%, il tratto simbolo dello sterrato dove si può provare a staccare tutti.

Da qui all’arrivo di Siena mancheranno ancora 12 chilometri. A 1000 metri dal traguardo, altro strappo: pendenze anche in questo caso che arrivano al 16%, un lastricato che non incide troppo sulla prestazione prima delle due curve finali che portano a Piazza del Campo. Attenzione al fattore meteo: sabato è prevista pioggia sulle zone della corsa e lo sterrato, potrebbe trasformarsi in fango insidioso come dimostrato al Giro d’Italia del 2010 nella celebre tappa vinta da Cadel Evans in maglia di Campione del mondo.

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