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Superbike, Round Thailandia 2016, gara-2: spettacolo Sykes! Rea e Davies devono accontentarsi del podio. Bravo Savadori (9°), Giugliano 10°, Baiocco 13°

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Jonathan Rea si ferma al tris, il team mate Tom Sykes gli nega infatti il poker di vittorie e fa sua, con merito, gara-2 sul circuito thailandese di Buriram. Dopo il dominio di Phillip Island e l’affermazione di ieri in gara-1, l’iridato 2016 ha dovuto inchinarsi dinanzi alla caparbietà del coinquilino in Kawasaki il quale ha trionfato dopo una corsa frizzantissima pur non essendo il più veloce, cronometrie alla mano. Ha prevalso la voglia sykesiana di stoppare il cannibalismo del compagno di squadra, è risultata decisiva la sana “paura” del pilota di Huddersfield di vedere Rea già in fuga in testa alla classifica mondiale.
La gara.

Partono forte le due Kawasaki ufficiali: Tom Sykes subito battistrada, Jonathan Rea la sua ombra nero-verde. Terzo il superpoleman Michael van der Mark (Honda). Lowes (Pata Yamaha) e Hayden (Honda) sorprendono il ducatista Davide Giugliano allo start.

Sykes la mette sul passo cattivo, per 12 giri conduce le danze pensando di poter gestire la gara a proprio piacimento senza strappi, tenendosi dietro il sornione ma famelico compagno di squadra per la serie “la miglior difesa è l’attacco”. Van der Mark e Davies (Aruba.it Racing – Ducati) sono i due inseguitori solitari, costantemente a due secondi di distanza dal tandem di testa, tuttavia a metà gara, sfruttando anche le prime schermaglie serie tra i due britannici della Kawasaki, si rifanno prepotentemente sotto. Al dodicesimo giro, il sorpasso-spettacolo del gatto Rea sul topo Sykes, alla tornata successiva l’errore che non ti aspetti: il Campione del Mondo in carica legge male un arrivo curva e deve cedere di nuovo il passo a Sykes. Anche lo scatenato Chaz Davies approfitta del momento di leggero appannamento di Rea (cosa piuttosto rara) e si porta momentaneamente al secondo posto.

A due giri dalla bandiera a scacchi inizia il two men show dei centauri britannici della Kawasaki. Sorpassi e controsorpassi mozzafiato, piccole sbavature, traiettorie impossibili, insomma, una sana e adrenalinica “guerra civile nippo-britannica”… La spunta Sykes alla fine, bravissimo a reggere l’urto soprattutto dal punto di vista mentale; terzo un combattivo – e molto veloce – Davies, a chiudere un podio sotto il segno della Union Jack.

Quarto Michael van der Mark, quinto il compagno di squadra Nicky Hayden, sesto il francese della Yamaha Sylvain Guintoli. Gli italiani: bene il ventiduenne Lorenzo Savadori (IodaRacing Team – Aprilia), nono, maluccio Davide Giugliano (10°) sulla Panigale ufficiale del team Aruba.it Racing, tredicesimo Matteo Baiocco della scuderia cliente Ducati VFT Racing.

L’ORDINE DI ARRIVO COMPLETO DI GARA-2

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

FOTO: pagina FB Tom Sykes

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