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Volley, Champions League – Trento, che magia! Immensa qualificazione alle Final Four, si vola a Cracovia per il poker

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Nuova magica impresa di Trento! I Campioni d’Italia si sono qualificati alle Final Four della Champions League 2016 di volley maschile.

I dolomitici, dopo aver vinto l’andata dei quarti di finale con un secco 3-0, si sono portati in vantaggio 2-1 (25-16; 21-25; 25-23) sul caldissimo campo del Belogorie Belgorod e tornano così tra le magnifiche quattro d’Europa dopo ben quattro stagioni d’assenza (l’ultima volta nel 2012 arrivo il terzo posto a Lodz, sempre in Polonia, dopo aver perso la semifinale contro lo Zenit Kazan).

La Diatec Trentino si assicura così un biglietto per Cracovia (Polonia) dove il 16-17 aprile andrà a caccia della quarta Champions League della sua storia dopo le tre vinte consecutivamente nel 2009, 2010 e 2011. Questa è la quinta qualificazione agli atti conclusivi della massima competizione continentale.

Trento ha poi vinto anche l’incontro, schiacciando il Belgorod per 3-2 (25-17; 21-25; 25-23; 22-25; 16-14).

 

Una gioia immensa per tutta la banda di coach Stoytchev che, dopo la Finale di CEV Cup persa lo scorso anno contro la Dinamo Mosca di Ivan Zaytsev, può tagliare l’ennesimo traguardo di una carriera leggendaria sotto il Monte Bondone.

Ora Trento attende l’avversaria da affrontare in semifinale ma dovrà attendere l’esito degli altri quarti di finale. Se Civitanova eliminerà l’Halkbank Ankara di Bernardi e Travica (si gioca domani pomeriggio, ore 16.30 partendo dal 3-2 dell’andata in favore della Lube) allora sarà derby italiano in semifinale altrimenti la Diatec dovrà sfidare proprio la formazione turca che ha già fatto fuori Modena.

Dall’altra parte del tabellone l’Asseco Resovia, organizzatore della Final Four, attende l’esito del match tra PGE Skra Belchatow e Zenit Kazan (3-2 all’andata per i polacchi, Campioni d’Europa chiamati alla rimonta).

 

Stoychev ha dovuto ancora fare a meno di capitan Lanza e Mitar Djuric (hanno comunque giocato degli scampoli di partita, sono in fase di recupero) oltre all’impossibilità di schierare Matey Kaziyski ma a fare la differenza è stato ancora una volta Tine Urnaut che nelle ultime settimane ha alzato il suo livello di gioco in maniera inverosimile: 17 punti col 52% in attacco fino al 2-1 che ha portato alla qualificazione. Molto bene anche la giovane diagonale composta da Gabriele Nelli (9 punti, 50%) e Simone Giannelli, al centro hanno fatto buona guardia Van De Voorde e Solè, Antonov (9) l’altra banda, Colaci il libero.

Scelte strane per il Belgorod che ha lasciato fuori la stella Muserskiy, non sono bastati i 17 punti di Danilov e le 11 marcature di Ivovic, Tetyukhin servito poco (7).

I PUNTI RIPORTATI SI RIFERISCONO AI PRIMI TRE SET, QUELLI CHE HANNO DECRETATO IL PASSAGGIO DEL TURNO PER TRENTO

 

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