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Volley, Olimpiadi 2016 – Italia, quali azzurri voleranno a Rio? Le possibili scelte, da Zaytsev a Juantorena

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La Nazionale Italiana di volley maschile ha conquistato la qualificazione alle Olimpiadi 2016 subito alla prima occasione utile grazie al secondo posto ottenuto in Coppa del Mondo.

Rio si avvicina a grandi passi e a poco più di quattro mesi dall’appuntamento più importante del quadriennio si iniziano a fare i conti in casa azzurra.

Chicco Blengini avrà sicuramente qualche grattacapo e non sarà facile scegliere i 12 uomini che ci rappresenteranno al Maracanazinho. Vediamo, reparto per reparto, quali sono le certezze e quali sono invece dubbi e ballottaggi in essere.

 

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PALLEGGIATORI:

Simone Giannelli è cresciuto esponenzialmente in questa stagione giocata interamente da titolare dopo l’exploit con la Nazionale. A Trento il baby fenomeno ha trascinato la banda Stoytchev alla Final Four di Champions League, spesso in diagonale con l’altra promessa Nelli ma soprattutto servendo fenomeni del calibro di Djuric, Lanza e durante i playoff anche Kaziyski.

Il regista dei Campioni d’Italia dovrebbe essere il numero 1 dell’Italia. I dubbi riguardano sostanzialmente solo su chi sarà la sua riserva: Dragan Travica, che quest’anno ha giocato solo in Champions League con la casacca dell’Halkbank Ankara (ha convinto contro Modena e contro Civitanova, venendo eliminato ai quarti di finale), ritornerà in Nazionale dopo la cacciata di Rio? Ipotesi lontanissima e di difficile applicazione.

Più probabile che si vada verso la scelta Daniele Sottile, giocatore d’esperienza e uomo di fiducia di Blengini che dopo la buona estate azzurra ha disputato una stagione di livello a Latina, portandola ai playoff insieme a Hirsch e compagni. Baranowicz (grande protagonista a Verona, ma un po’ fuori dal giro), Saitta (che ora sta faticando a Parigi) e Falaschi (ormai fuori da tutti i giochi con il Gdansk di Anastasi in Polonia) sembrano partire da molto dietro.

 

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OPPOSTI:

Uno dei ruoli in cui c’è poco da discutere. Ivan Zaytsev è indiscutibilmente il nostro trascinatore, lo Zar di cui l’Italia non può fare davvero a meno. Bordate, grande carisma, potenza e uomo fare per guidare il gruppo verso una grande impresa dopo il bronzo delle Olimpiadi 2012.

In Coppa del Mondo ci ha trascinato, poi ha proseguito la sua ottima stagione con la casacca della Dinamo Mosca. Il nostro opposto ha giocato molto bene, risultando positivo in praticamente il 90% degli incontri giocati, anche se la squadra della capitale ha raccolto meno di quanto ci si aspettasse: eliminazione nei gironi di Champions League e alle semifinali della Coppa CEV, ora in lotta solo per il secondo posto in campionato (a quattro giornate dal termine, non si disputeranno i playoff).

Luca Vettori si preannuncia come riserva di Zaytsev ma pedina fondamentale per qualsiasi evenienza e magari anche per un cambio di modulo dell’ultimo minuto (ipotesi comunque molto lontana). L’opposto di Modena ha però faticato nell’ultimo mese dopo una prima parte di stagione davvero sbalorditiva ed esaltante che ne aveva segnato la definitiva esplosione, complice anche qualche acciacco fisico. Speriamo che riesca a recuperare.

Ivan Zaytsev e Luca Vettori sono sulla carta i due opposti che voleranno a Rio. Sembra non poterci essere spazio per Giulio Sabbi, venduto da Civitanova a inizio autunno e poi bravo a conquistare lo scudetto in Cina con Cristian Savani e ora accasatosi al Tours dove ha subito iniziato a picchiato alla grande.

Gabriele Nelli si sta mettendo in mostra, Stoytchev lo ha cullato per tutta la stagione e ora è esploso appena ne ha avuto la possibilità: difficilmente entrerà in gioco ora ma per Tokyo 2020 è da tenere assolutamente in conto.

 

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CENTRALI:

L’infortunio di Matteo Piano con conseguente operazione ha un po’ scombussolato le carte in tavola. Il centrale di Modena dovrebbe recuperare nel giro di 60 giorni ma vedremo in che condizioni sarà a inizio giugno quando incomincerà la rincorsa dell’Italia verso le Olimpiadi.

Valuteremo tra un paio di mesi, intanto gli altri non stanno fermi a guardare. L’uomo che ha fatto saltare il banco in questa stagione è stato indubbiamente Enrico Cester, titolare di Civitanova in campionato. Blengini lo ha visto quotidianamente, gli ha dato fiducia ed è stato ripagato con delle grandi performance: varranno almeno un’occasione in azzurro?

Emanuele Birarelli è il capitano della Nazionale e sta giocando accanto a Simone Buti, che quest’anno ha preso in prestito la lasagna del compagno di squadra, con la casacca di Perugia. Due uomini cruciali per tecnica e carisma.

Non si può lasciare fuori dai discorsi Simone Anzani che sta ben facendo con Verona e che in Nazionale è sempre stato una sicurezza. Altri nomi? Mengozzi, Mazzone, Candellaro. Sulla carta tre posti a disposizione per questo ruolo, la concorrenza è spietata.

 

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SCHIACCIATORI:

Osmany Juantorena è imprescindibile. L’ingresso della Pantera ha rivoluzionato in positivo l’Italia: il suo debutto in azzurro ha aumentato le quotazioni della nostra Nazionale. Lo schiacciatore di origini cubane sta disputando una stagione meravigliosa a Civitanova, trascinata ai grandi traguardi finora raggiunti (Final Four di Champions League e primo posto in regular season). La sua visione di gioco, i suoi potenti attacchi e il suo servizio sono cruciali per l’Italia.

La spalla migliore di Juantorena è naturalmente Filippo Lanza, cresciuto esponenzialmente con la maglia azzurra ma che purtroppo ha pagato un infortunio negli ultimi due mesi. Ora sta ritornando lentamente, lo schiacciatore di Trento dovrebbe recuperare al meglio per le semifinali dei playoff e speriamo che poi sia al top della forma per le Olimpiadi.

Questi due nomi sembrano ormai certi nello scacchiere di Chicco Blengini. Bisognerà decidere chi possa essere la migliore riserva di Juantorena e Lanza. Speravamo di recuperare Simone Parodi ma non ha praticamente giocato per tutto l’anno: una sola partita buona in regular season, poi una fatica a tornare al top della forma. È un giocatore che può fare ancora la differenza, a patto di essere al meglio: nessuno come Blengini, che lo allena quotidianamente, può saperlo.

Oleg Antonov sta giocando titolare con Trento da quando Lanza si è infortunato e con semplicità può dire la sua. Jiri Kovar si era chiamato fuori dai discorsi nel 2015, non ha praticamente mai giocato in questa stagione e difficilmente potrebbe tornare in ballo anche se gioca nella Civitanova di Blengini. Massari e Botto altre chance da prendere in considerazione?

 

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LIBERI:

Massimo Colaci titolare insostituibile, ha dimostrato il suo alto valore durante la Coppa del Mondo ed Europei dove ha sempre brillato. Anche i questa stagione si sta mettendo in mostra con Trento. Sulla carta si è soliti portare un solo libero visti i soli 12 posti a disposizione. Proprio in quest’ottica Rossini e Giovi sembrano partire in seconda fila.

 

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