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Amstel Gold Race 2016, le dichiarazioni della vigilia. Aru: “Soddisfatto degli allenamenti, le sensazioni sono buone”

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A poche ore dalla Amstel Gold Race 2016, ecco le dichiarazioni, di alcuni dei protagonisti più attesi rilasciate alla vigilia della Classica della Birra.

Iniziamo dalle dichiarazioni per ” La Gazzetta dello Sport” dell’ azzurro Fabio Aru, che cercherà di conquistare un risultato prestigioso nelle Ardenne:

“Per il periodo in cui siamo, la condizione mi pare buona. Però non ho paragoni con gli anni scorsi, non ho mai cercato picchi di forma ad aprile. Le sensazioni sono buone anche se l’obiettivo, quello in cui essere al cento per cento, è il Tour. Ed è a luglio. Diciamo che ora dovrei essere un pelino sotto il top. Certo, non ho mai disputato neppure il Tour de France, ma le gare a tappe sono un’altra storia, comunque mi avvicino alle Ardenne tranquillo e rilassato, con la consapevolezza di avere lavorato bene in allenamento. La Freccia Vallone ha il finale esplosivo, la Liegi dovrebbe essere quella più vicina alle mie caratteristiche, una corsa che si vince quasi per sfinimento degli avversari. Però io ho corso solo tre volte il Lombardia e una Clasica di San Sebastian: tutto quello che mi aspetta è nuovo”.

Proseguiamo con il giovane talento della Etixx, il francese Julian Alaphilippe, secondo lo scorso anno nella Freccia-Vallone e nella Liegi-Bastogne-Liegi, che ha dichiarato a Cyclingpro.net:

“Mi sento bene, sono contento.Non mi aspettavo di poter stare così bene in questo periodo. Sono contento delle mie sensazioni, faccio un bilancio molto positivo. Quella che arriva per me è una settimana importante, ma prendo le cose come vengono. In squadra mi sostengono dicendomi di ricordare come stavo tre mesi fa, quando ho faticato a trovare il mio ritmo da ciclista professionista. Sono finalmente riuscito ad allenarmi seriamente, la salute è buona e correre in Catalogna mi ha fatto davvero bene. Dopo i risultati dello scorso anno, sicuramente sarò più sorvegliato”.

Il giovane francese potrebbe avvalersi anche del sostegno del ceco Peter Vakoc, recente vincitore della Freccia del Brabante:

È stata una corsa veramente dura, ma una gran giornata per me. Sono davvero grato e felice per la vittoria. La squadra è stata perfetta durante tutto il giorno. Ho avuto un problema meccanico a 50 chilometri dall’arrivo e ho dovuto cambiare bicicletta, ma i compagni mi hanno aiutato e altri non hanno mai mancato la fuga, permettendomi di risparmiare energie per l’ultima salita. Nel finale quando eravamo in 5, Alaphilippe è stato fantastico fino ai piedi dell’ultima salita. Sono contento di aver finalizzato il lavoro di squadra. Fin dall’inizio della stagione questo era uno dei miei obiettivi – prosegue – Volevo essere pronto per queste corse e questa mi piaceva molto, sapevo che si adattava bene a me. Era un grande obiettivo, è come un sogno che diventa realtà”.

Foto: Gianluca Santo

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