Boxe
Boxe, preolimpico europeo: Manuel Cappai cede a Hovhannisyan, ma il verdetto fa discutere
Manuel Cappai (pesi mini-mosca) cede ai punti e con verdetto unanime all’armeno Artur Hovhannisyan nella semifinale del preolimpico europeo di boxe a Samsun, in Turchia. Una decisione da parte della giuria che fa discutere per quanto visto sul ring. Il sardo, tuttavia, avrà ancora l’opportunità di qualificarsi per le Olimpiadi di Rio vincendo domani la finale per il terzo posto con lo spagnolo Samuel Carmona Heredia.
La prima ripresa si apriva con due ganci destri di Cappai, seguiti da un gancio e da un diretto sinistro dell’armeno. Nel finale il pugile del Bel Paese piazzava uno splendido uppercut destro, cui faceva seguito un diretto destro. Il round, tuttavia, veniva assegnato a Hovhannisyan, non senza qualche dubbio.
Nella seconda frazione l’avversario dell’Est Europa partiva a spron battuto con un gancio destro, cercando sovente la corta distanza e legando non appena possibile. Cappai mostrava meno continuità rispetto alle fasi iniziali, portando tuttavia a segno dei colpi più puliti e aggiudicandosi la ripresa per due giudici su tre.
Nel terzo e decisivo round, il nostro portacolori prendeva in mano le redini dell’incontro, andando più volte a segno con una combinazione jab sinistro-diretto destro e mantenendo la giusta distanza dall’avversario. L’armeno si faceva vedere solo con qualche gancio sinistro isolato: tanto è bastato, tuttavia, per convincere la giuria ad assegnargli l’incontro con un triplo 29-28.
A nostro modo di vedere, l’italiano aveva mostrato qualcosa in più dell’avversario nella prima e nella terza ripresa. Non è un caso se l’isolano sia rimasto assolutamente sbigottito al momento del verdetto, lanciando un’occhiata incredula all’head coach Raffaele Bergamasco, il cui commento è inequivocabile: “Sono un vulcano in eruzione, però mi calmo perché domani abbiamo un’altra possibilità. Per quello che ha fatto vedere stasera, Manuel non può non andare a Rio“.
Ora serve voltare pagina e pensare a Carmona Heredia, pugile insidioso che attacca a testa bassa e cerca costantemente il corpo a corpo. Un torello che bisognerà domare con l’astuzia per timbrare il biglietto per il Brasile.
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Foto: Pagina FB FPI