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Calcio – Serie A, Top&Flop 31esima giornata: Napoli arenato, Juventus verso lo scudetto

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Ecco la svolta, alla prima occasione utile. La Juventus tenta la fuga e pare poterci riuscire, perché l’1-0 sull’Empoli vale il momentaneo +6 sul Napoli che cede 3-1 a Udine e, soprattutto, perde Gonzalo Higuain, 31 gol in altrettante partite di campionato, squalificato per quattro giornate. La sconsiderata reazione del Pipita di fronte al cartellino rosso è la perfetta fotografia dei nervi tesi di una squadra, quella campana, che vede ormai lontano il sogno scudetto nonostante un vantaggio di quasi due mesi sui campioni in carica. Ma la Juventus, questa Juventus, è un carrarmato: nessuno può starle dietro. E il quinto tricolore consecutivo è a un passo. I migliori e i peggiori di un turno ricco di spunti anche in ottica Champions, Europa League e corsa salvezza.

TOP

Fa tutto Bruno Fernandes: segna due gol, sbaglia un rigore, manda in tilt la difesa del Napoli e rischia di diventare l’uomo decisivo per lo scudetto di altri bianconeri, non la sua Udinese – ora a un passo dalla permanenza in Serie A – ma la Juventus, presenza costante nei top quasi da stancare. Il trequartista classe 1994, spesso poco costante, vive una domenica da sogno e si candida al salto di qualità in una big.

Suso mai banale: Genova fa bene agli ex rossoneri. Lo sa bene M’Baye Niang, il penultimo di una lunga serie, e lo sa bene anche Suso, l’ultimo, tripletta al Frosinone nel 4-0 che riallaccia il rapporto tra Gian Piero Gasperini e la Gradinata Nord con perle di pregevole fattura. Arrivato in Liguria a gennaio dopo il flop con Sinisa Mihajlovic, è già a quota quattro gol con ottime prestazioni.

Maxi show: maxi giocate per una maxi impresa. E’ Maxi Lopez a guidare il sacco di Milano da parte di un Torino che, a secco di vittorie da due mesi, espugna San Siro (2-1 sull’Inter) grazie ai numeri del platinato attaccante giramondo. L’ex Barcellona, Catania e Milan vince il suo personale duello con Mauro Icardi non con le reti (1-0 per l’attuale compagno di Wanda Nara, ex moglie di Maxi Lopez), ma con gli assist per i compagni: suo l’appoggio per il pareggio di Cristian Molinaro e suo il gran tacco che smarca Andrea Belotti per il fallo da rigore – dubbio – che vale poi il gol del successo.

FLOP

Milan in ritiro: le bocciate oggi sono le grandi. A partire dai rossoneri, che grandi forse non sono da un bel po’, ko a Bergamo nel giorno del lutto per la morte di Cesare Maldini e in ritiro punitivo per evitare di rovinare la potenziale stagione del riscatto. Non sarà Champions, il Sassuolo è a un solo punto di distacco e anche l’Europa League rischia di svanire, ma c’è una finale di Coppa Italia da giocare e, ovviamente, vincere. Basterà come stimolo? Pare di no.

Inter rimontata: per l’ennesima volta – salvo rare occasioni all’inizio di quest’anno – dal dopo José Mourinho in poi, la squadra nerazzurra fallisce la potenziale partita della svolta e, invece di cambiare definitivamente marcia, compie due passi indietro e si allontana dal terzo posto. Quello con il Torino potrebbe essere visto come un ko viziato dagli episodi – e probabilmente è vero – ma la realtà dice che l’Inter, in testa fino all’Epifania, chiuderà quarta a circa venti punti dalla vetta. Un crollo francamente pesante.

Lazio, addio Pioli: l’avventura biancoceleste del tecnico dei preliminari di Champions League si ferma al poker nella stracittadina. Una partita anche sfortunata, perché sull’1-2 la Lazio sfiora anche il pareggio, ma che rappresenta il giusto specchio di una stagione mai brillante e in cui Antonio Candreva e compagni hanno sempre fallito le gare chiave. Da ora tocca a Simone Inzaghi.

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultima giornata:

Andrea Belotti (Torino): glaciale dal dischetto, batte il pararigori Samir Handanovic con una realizzazione perfetta e lancia i granata verso la salvezza. E’ stato l’acquisto più caro dell’era Urbano Cairo (8 milioni di euro), ma sta rendendo da campione.

Nicola Sansone (Sassuolo): l’ala neroverde ha ormai raggiunto una maturità invidiabile. Si parla tanto del possibile addio di Eusebio Di Francesco, pronto a portarsi dietro il gioiellino Domenico Berardi, ma nel gioco offensivo dell’allievo di Zdenek Zeman anche Sansone ricopre un ruolo fondamentale.

Alessandro Florenzi (Roma): gol decisivo nel derby da capitano. C’è di meglio per uno che vive per la Roma?

 

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Foto da: pagina Facebook ufficiale Napoli Calcio

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