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F1, GP Russia 2016: Ferrari in cerca di riscatto a Sochi. Il gap dalla Mercedes è così esiguo?

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Eccoci giunti al quarto appuntamento del Mondiale di F1 2016, sul tracciato russo di Sochi che dal 2014 ospita il Circus delle quattro ruote nella background che ha ospitato i Giochi Olimpici invernali. Il primo GP in Europa della stagione che si presenta con il sapore della rivalsa per la Ferrari, reduce da un inizio di campionato assai poco fortunato ed in cui gli errori non sono mancati. Al momento, le tre vittorie Mercedes firmate Nico Rosberg, a punteggio pieno (75 punti) nella classifica mondiale piloti con 38 lunghezze di vantaggio su Sebastian Vettel e 47 su Kimi Raikkonen parlano chiaro dell‘avvio decisamente al di sotto delle aspettative per la Scuderia di Maranello.

La mancanza di affidabilità (GP di Australia e Bahrain) e il contatto al via nell’ultimo round di Shanghai sono rappresentativi di un andamento che non può certo soddisfare, come detto, le ambizioni della Rossa e del Presidente Sergio Marchionne il quale, poco dopo la gara cinese ha dichiarato: “Una partenza non da Ferrari. I piloti sono più imbarazzati di me per quanto successo. Sono comunque di grande qualità e Raikkonen è stato strepitoso su Hamilton a dimostrazione che nella seconda parte di gara abbiamo creato noi qualche imbarazzo a Mercedes”. Parole critiche quelle di Marchionne ai driver che vanno in controtendenza rispetto alla tradizione del Cavallino Rampante, mediaticamente sempre protettiva nei confronti dei propri “dipendenti”. Una critica da cui, probabilmente, il massimo dirigente si aspetta una reazione già da questo weekend in Russia per cambiare il volto di una stagione poco produttiva nei risultati.

Viste le tante disavventure, si ritiene che il potenziale della SF16-H, espresso in pista, non sia così lontano dalle W07-Hybrid e dunque a Sochi, salvo nuovi imprevisti, si possa lottare a stretto contatto. Nell’ultimo round cinese, in qualifica, la Rossa ha mostrato miglioramenti sostanziali sul piano della velocità di punta e della percorrenza nelle curve di medio-alto carico costringendo Nico Rosberg a tirar fuori il massimo della sua macchina per la conquista della pole. Nella domenica di gara, la valutazione diventa complicata dal momento che i danni riportati in partenza, sia da Vettel che da Raikkonen, hanno decisamente influenzato l’assetto della monoposto. Vero è che la Mercedes ha conservato un vantaggio sensibile rispetto alla concorrenza anche quando la Ferrari ha montato delle gomme più prestazionali. Un “Rosberg Volante” che ha impressionato per consistenza e velocità. Da ciò si può dedurre che il gap tra le due rivali di questo 2016 sia ancora palpabile, seppur inferiore rispetto a 12 mesi fa quando Nico e Lewis potevano spesso permettersi una comoda gestione.  Sochi fornirà altre informazioni a riguardo in un appuntamento che dal 2014 vede il colore argentato monopolizzare il weekend con le due vittorie di Hamilton targate 2014-2015. Saprà la Ferrari cambiare la tradizione negativa in Russia? La pista ci risponderà molto presto.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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