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Ciclismo
Freccia Vallone 2016: attesa snervante per un thriller senza pathos
Senza avversari. Senza incertezze o sbavature. Alejandro Valverde ha conquistato la quarta Freccia Vallone della carriera, la terza consecutiva, con una gara perfetta dal primo all’ultimo chilometro.
Una lunga processione verso il Muro di Huy, i compagni a tamponare sui velleitari tentativo d’attacco sorti negli ultimi 10 chilometri. Tutto pronto, quasi apparecchiato per la sparata del murciano, che è partito a 150 metri dalla conclusione per andare ad alzare le braccia sul traguardo senza nemmeno sembrare realmente provato dallo sforzo prodotto.
Tutto sommato, la corsa ha offerto un paio di spunti: Tim Wellens si è rivelato ancora una volta più esuberante che concreto e nel finale per una manciata di secondi la volata in cima al Muro non è parsa scontata e la Etixx-QuickStep, ancora alla ricerca di un successo di peso in questa primavera ciclistica, ha provato a far saltare il banco con Dan Martin e Julian Alaphilippe che però non sono stati all’altezza dello spagnolo nello scontro diretto.
Anche in vista della Liegi-Bastogne-Liegi di domenica un’indicazione importante per la squadra belga che ha annovera tra i suoi uomini i migliori antagonisti dello spagnolo. La tendenza, negli ultimi anni, è sempre stata quella di attendere la côte d’Ans, l’ultima leggera asperità. Impraticabile, dato quanto visto oggi, portare Valverde sul suo terreno per giocarsi il successo che lo porterebbe alla seconda doppietta Freccia-Liegi in due anni. Alaphilippe e Martin, in tandem, avrebbero la possibilità di stanare Valverde per provare a cambiare le sorti di una Doyenne che sembra già scritta ancora prima di cominciare.
Ed evitare, anche agli appassionanti, una tediosa domenica pomeriggio di attesa con un finale già scritto, tutto il contrario di quanto visto una decina di giorni fa alla Parigi-Roubaix. Anche l’occhio, in fondo, vuole la sua parte e 260 chilometri di attendismo non rendono giustizia alla bellezza di questo sport.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto By Pedro Semitiel from Cehegín, España [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons