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Ciclismo

Freccia Vallone 2016, le speranze degli italiani: Ulissi, è il tuo momento. Rosa capitano dell’Astana

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Dopo la scoppiettante prestazione dell’Amstel Gold Race con vittoria, due atleti sul podio e quattro nei primi otto gli azzurri del pedale si presenteranno domani alla Freccia Vallone, seconda classica del trittico delle Ardenne, con ambizioni di confermare quanto fatto in Lumburgo. Una corsa molto diversa che, molto probabilmente, si deciderà all’ultimo passaggio sul Muro di Huy. 

Dopo la settima piazza dell’Amstel, corsa spesso indigesta, Diego Ulissi si presenterà alla Freccia Vallone tra i favoriti assoluti per un piazzamento sul podio. Il toscano della Lampre-Merida si è sempre espresso al meglio in questa competizione e le rampe arcigne della salita finale gli si addicono. Anche il chilometraggio sembra essere maggiormente nelle sue corde, anche se ormai ha ampiamente dimostrato di tenere oltre i 250 chilometri. Date queste premesse, ci si attende un risultato importante da parte sua: la condizione sembra buona e non è mai arrivato così pronto alla Freccia. 

Brillantissimo al Giro dei Paesi Baschi, Diego Rosa ha una grande opportunità. Con Fabio Aru, leader designato dell’Astana, ai box sarà lui il capitano della formazione kazaka. Domenica ha dimostrato di avere la gamba giusta, oltre la solita capacità di leggere la corsa. È sempre nel cuore della gara e il percorso è adatto: da ex biker potrebbe gradire lo sforzo massimale dell’ultimo chilometro e sembra pronto a consacrarsi tra i big del ciclismo mondiale.

Inutile presentare Enrico Gasparotto che ha regalato all’Italia e alla Wanty – Groupe Gobert il successo a Valkenburg dopo un Cauberg d’autore. In carriera non è mai riuscito a giocarsi la vittoria alla Freccia ma la sensazione di superiorità data domenica ha impressionato e anche lui va annoverato tra i papabili ad un piazzamento di prestigio in attesa di una Liegi-Bastogne-Liegi che potrebbe regalargli un’altra soddisfazione.

Giovanni Visconti ha chiuso ottavo l’Amstel: il suo problema, però, si chiama Alejandro Valverde. Il murciano tornerà tra le fila della Movistar e prenderà in mano le chiavi della formazione spagnola con l’azzurro destinato al ruolo di fido gregario negli ultimi chilometri. Attenzione, però: la cøte de Cherave potrebbe permettere alle seconde linee di attaccare per provare ad anticipare e in quel ruolo Visconti sarebbe pericolosissimo.

Chiudiamo con Enrico Battaglin, passato alla LottoNL-Jumbo durante l’inverno. È all’esordio in questa gara ma viene da una buona Amstel. Sul Muro di Huy è un’incognita ma, proprio come Visconti, potrebbe provare ad attaccare nelle fasi precedenti. La sua gara, come per altri, potrebbe essere la Liegi.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Valerio Origo

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