Artistica
Ginnastica – Italia, cosa fa lo squadrone Campione d’Europa? Tra Cannibali eterne, allenatrici e…
Dieci anni fa l’Italia si laureava Campionessa d’Europa con la squadra di ginnastica artistica femminile, prima e unica volta nella storia. Un’impresa leggendaria compiuta a Volos da cinque azzurre indomabili. Cosa stanno facendo le cinque moschettiere dopo un decennio (tempo immemore in questa disciplina)?
Vanessa Ferrari è ancora in attività. Dopo quel trionfo ha seguito un percorso che l’ha portata a essere la ginnasta italiana più forte di tutti i tempi: Campionessa del Mondo all-around ad Aarhus 2006, Campionessa d’Europa all-around a Stoccarda 2007, due partecipazioni alle Olimpiadi con tanto di medaglia sfiorata a Londra 2012, oltre a un’altra sfilza di successi e medaglie, l’ultima è l’oro al corpo libero agli Europei 2014.
SuperVany sta recuperando dai problemi fisici per provare a volare a Rio dove sogna di disputare le Olimpiadi 2016, eguagliando così il record di partecipazioni ai Giochi a cinque cerchi al momento detenuto da Miranda Cicognani (prima portabandiera donna dell’Italia a Helsinki 1952) e da Monica Bergamelli, capitana della squadra Campionessa d’Europa a Volos, classe 1984, diventata mamma di Aurora da un paio d’anni.
L’altra ginnasta in attività è Federica Macrì che a 25 anni è sempre al top. La triestina è un pilastro della sua Artistica 81, in Serie A è una presenza imprescindibile e fa sempre la sua gran figura, punto di riferimento di Tea Ugrin, Campionessa Italiana Assoluta. La sua squadra, in cui milita anche Giorgia Campana (in prestito), punta al secondo posto in campionato alle spalle della Brixia Brescia proprio di Vanessa Ferrari (anche se non ha ancora debuttato in questa stagione). La ginnastica è la vita di Federica e speriamo che il ritiro arrivi il più tardi possibile.
Si sono ritirate, invece, le altre due ragazze che facevano parte di quel quintetto. Entrambe classe 1990, entrambe di luglio (5 e 30). Lia Parolari ha appeso il body al chiodo nel 2012, poi una carriera da allenatrice con la sua Estate 83 Lograto e un percorso da ballerina, dopo essersi tolta la soddisfazione della finale olimpica all-around a Pechino 2008. Carlotta Giovannini, invece, ha detto basta nel 2013 dopo la Serie A2 con la sua Biancoverde Imola, società per cui ha poi allenato, Campionessa d’Europa al volteggio nel 2007 e prima italiana capace di conquistare una Finale di Specialità alle Olimpiadi.
Il livello elevatissimo di quel gruppo è testimoniato dal fatto che, la stessa formazione, prese parte anche alle Olimpiadi del 2008 con l’aggiunta (alla rassegna a cinque cerchi a tempi si poteva portare un sestetto) di Francesca Benolli.
Ma non finisce qui. Proprio quel sestetto, con una semplice modifica causa infortunio di un elemento,gareggiò ai Mondiali 2007 quando l’Italia raggiunse il miglior risultato della sua storia: un irripetibile quarto posto! A Stoccarda non c’era Carlotta Giovannini, ma Silvia Zanolo.