Golf
Golf, Augusta Masters 2016: il vento aumenta le difficoltà nel secondo round. McIlroy accorcia su Spieth
Nel secondo round dell’Augusta Masters 2016 lo spettacolo è stato fortemente condizionato dal vento ancor più impetuoso rispetto alla giornata d’apertura. Per questo motivo i golfisti capaci di terminare con punteggi sotto il par si sono contati quasi sulle dita di una mano.
Ne sa qualcosa il leader Jordan Spieth. L’americano, dopo la spaventosa performance di giovedì, incappa in un +2 che apre le porte ai suoi avversari. Dopo un ottimo avvio caratterizzato dai birdie colti in buca 1 e 3, il texano ha commesso un doppio boogey alla 5, prima di scivolare in ulteriori 4 boogey, salvandosi con un birdie alla buca 15. Spieth chiude così il secondo round con un complessivo -4, frutto di 140 colpi, che gli consente ancora di mantenere la leadership del primo Major stagionale.
Nonostante le difficoltà climatiche, ne approfittano gli inseguitori. Si fa minaccioso Rory McIlroy. Il nordirlandese bissa uno score sotto il par, -1, collocandosi in seconda posizione con soltanto un colpo di distacco da Spieth.
Problemi anche per il neozelandese Danny Lee, terzo, ma scivolato in un deludente +2. L’oceanico condivide la terza piazza con l’americano Scott Piercy, capace di chiudere il round alla pari con il par e scalare 6 posizioni.
Rimonta anche un altro statunitense, ovvero Brandt Snedeker, anche per lui 72 colpi necessari a chiudere il secondo giro e quarto posto momentaneo.
Da sottolineare la grande prova finora offerta dal dilettante americano Bryson DeChambeau, ottavo in compagnia di altri 6 partecipanti al torneo, grazie a due round da 72.
Molti i big in difficoltà, tra i quali l’australiano Jason Day, 15° (+1 odierno, +1 complessivo), e Justin Rose, che occupa la 19esima piazza (+5, +2 totale).
Foto: Official Twitter McIlroy
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