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Golf, Shenzhen International: per Soomin Lee una vittoria “a singhiozzo”; qualche segno di riscossa da Manassero

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Il primo dei due Open di Cina consecutivi, in programma a Shenzhen, ha visto il successo di Soomin Lee, sudcoreano, con un totale di 272 colpi, 16 sotto il par.

L’unico problema per l’asiatico, dominatore del torneo, è stato sopravvivere alle innumerevoli sospensioni dovute al maltempo e all’oscurità; Lee ha messo in chiaro le cose sin dal venerdì e alla fine il trofeo è stato conquistato, e con esso circa 400.000$ di mentepremi.

Per Lee è la prima vittoria in assoluto nello European Tour; alle sue spalle l’olandese Joost Luiten conferma un buonissimo stato di forma, finendogli dietro di 2 lunghezze e dividendo la piazza d’onore con il sudafricano Brandon Stone.

Un quarto posto per tre con Alexander Levy, Lee Slattery e Scott Hend è a sua volta testimonianza di una costanza di rendimento di questo terzetto nel 2016.

Per i nostri colori c’è stata l’illusione di un Matteo Manassero nelle prime posizioni dopo i primi due round; il 24° posto finale con 283 colpo non lo soddisfa pienamente, ma si tratta di un piccolo raggio di luce in un periodo veramente negativo.

Renato Paratore finisce con 10 colpi aggiuntivi e termina 68° su un percorso piuttosto semplice, condizioni atmosferiche ed organizzative a parte.

 

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gianluca.pessoni@oasport.it

Foto: Twitter European Tour

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