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Il caso Camila Giorgi-Fit. Una sconfitta per il tennis italiano

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Nelle ultime settimane nel tennis italiano è scoppiato il caso “Camila Giorgi”, dopo il rifiuto da parte della marchigiana di rispondere alla convocazione di Corrado Barazzutti per il match di Fed Cup tra Spagna ed Italia del 16/17, sfida decisiva per la squadra azzurra per restare nel World Group.
Il tutto nasce da un comunicato riportato dal sito ufficiale di Camila nel quale veniva espresso il seguente pensiero: “Camila Giorgi e il suo staff comunicano che in data odierna si è giunti all’interruzione dei rapporti con la Fit, che agirà come a suo tempo fatto con Simone Bolelli. Camila non parteciperà dunque alla Fed Cup, ma disputerà le qualificazioni del torneo di Stoccarda”. Messaggio chiaro e che non lascia assolutamente pensare ad un possibile ripensamento da parte della giocatrice e del suo staff.

Una presa di posizione che ovviamente non è stata accetta dalla FIT e neanche dal capitano Corrado Barazzutti che ha inserito proprio il nome di Camila Giorgi tra le quattro convocate per il match con la Spagna. La marchigiana aveva tempo fino a ieri per dare una risposta definitiva, che invece non è mai arrivata. Nelle ultime ore è circolata anche la notizia di una mail inviata dal clan Giorgi alla FIT dove si chiedeva un’esenzione della giocatrice dalla convocazione in nazionale per un mancato feeling con lo staff azzurro e con anche le stesse compagne.

La figura chiave è soprattutto Sergio Giorgi, papà ed allenatore di Camila, con il quale la FIT non sembra aver mai avuto un ottimo rapporto. Proprio il papà della marchigiana è stato protagonista in negativo nell’ultima trasferta di Fed Cup a Marsiglia, dove sembrerebbe aver avuto un pesante scontro con Francesca Schiavone (anche fisico e non verbale) e poi ulteriori litigate con Giorgio Galimberti (membro dello staff azzurro) e Corrado Barazzutti, che ha deciso di allontanarlo vedendo Camila in lacrime dopo un duro scontro con il padre ad un cambio di campo.

Come riporta il sito Ubi Tennis il comunicato sul sito di Camila è stato scritto proprio dal padre, dopo che quest’ultimo ha partecipato ad un incontro a Tirrenia (centro federale dove si allena la marchigiana dal 2014) insieme alla stessa figlia e a Sergio Palmieri e Roberto Pellegrini, inviati dalla FIT proprio per capire la situazione della 24enne di Macerata. L’incontro non è stato certamente positivo e probabilmente in questa occasione i due dirigenti federali hanno fatto capire a Sergio Giorgi che la figlia può rischiare una pesante squalifica come anni fa accadde a Simone Bolelli ed ecco spiegato il riferimento al giocatore bolognese nel comunicato sul sito di Camila.

Il rapporto tra le due parti sembra essere ormai insanabile ed è intervenuto anche il capo del CONI, Giovanni Malagò: “Mi dispiace molto per la rottura tra Camila Giorgi e la Federtennis, non è una bella notizia, è una ferita. Non posso che stare dalla parte della Fit perché se viene meno il discorso della maglia azzurra, a prescindere dallo sport, salta tutto. Mi auguro che si trovi il sistema di risolvere la questione al più presto. Camila è un patrimonio sportivo del Paese: è una ragazza che seguo attentamente, è ancora giovane e secondo me ha grandissimi margini di crescita.”

Uno scontro che non porterà a nessun vincitore e sono entrambe le parti a perderci. Camila ha firmato liberamente un contratto con la FIT e dunque deve rispettarlo. Inoltre la Federazione le ha dato a disposizione anche il centro di Tirrenia per allenarsi e la marchigiana a questo punto sarebbe costretta a cambiare sede di allenamento. Poi c’è anche la questione Olimpiade con Giorgi che verrebbe quasi sicuramente esclusa anche dalle convocazioni. Dall’altra parte, però, c’è anche una Federazione che poteva anche gestire in maniera diversa la situazione, magari concedendo una pausa dalla nazionale a Camila, proprio come era accaduto in passato con tanti altri giocatori sia al maschile che al femminile. Qui sembra proprio che si sia voluti arrivare allo scontro, soprattutto con Sergio Giorgi, persona che non sembra essere molto gradita ai piani alti del tennis italiano.

Proprio il nostro tennis è il grande sconfitto da questa situazione, perchè certamente Camila è una giocatrice dall’ottimo potenziale e che rappresenta il futuro per l’Italia, anche se per ora è mancato quel definitivo salto di qualità. La marchigiana è sempre stata una grande incognita: ottimo talento, ma una gestione della partita totalmente scellerata, con quel modo di colpire tutte le palline al massimo che l’ha portato a raccogliere molto mento del previsto. La carta d’identità recita 1991 e dunque c’è ancora tempo per provare a raggiungere traguardi importanti, ma certamente il caso scoppiato questa settimana non agevola Camila e nemmeno un tennis italiano che al femminile sembra vivere una crisi davvero importante dopo anni di grande gloria.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

Foto pagina FB Camila Giorgi

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