Judo
Judo, Europei 2016: l’Italia risorge dalle sue ceneri, ma ora si pensa a Rio
Se l’Italia ha avuto motivi più che validi per sorridere, non sono però mancati gli aspetti negativi nella spedizione di Kazan’: veniamo dunque alle dolenti note. Considerando che l’obiettivo numero uno dell’anno è rappresentato dai Giochi Olimpici di Rio 2016, gli Europei di Kazan’ hanno rappresentato un mezzo disastro in ottica qualificazione a cinque cerchi: al netto degli infortuni di Andrea Regis (73 kg) e di Alessio Mascetti (+100 kg) – senza dimenticare quello ancora precedente di Walter Facente (90 kg) – e della squalifica di Assunta Galeone (78 kg), coloro che erano in bilico tra la sponda dei qualificati e quella degli esclusi non hanno infatti risposto in modo adeguato.
L’unica che ha ottenuto punti importanti è stata Valentina Moscatt, mentre al maschile Elio Verde (66 kg) ed Antonio Ciano (81 kg) non hanno mantenuto il loro rango, con il primo che oltre ad affrontare la concorrenza internazionale è oramai costretto ad inseguire Basile. Anche Domenico Di Guida (100 kg), che aveva bisogno di un buon risultato per rilanciarsi, non è riuscito nell’intento. Per i due 73 kg, Enrico Parlati ed Antonio Esposito, è invece più la delusione per aver perso al primo turno, in quanto l’obiettivo olimpico sarebbe stato comunque molto distante per entrambi.
Diverso il discorso per Odette Guffrida, che a Kazan’ poteva concentrarsi unicamente sull’obiettivo medaglia, vista la sua posizione confortante nel ranking olimpico: la romana ha subito una cocente, delusione venendo eliminata sin dagli ottavi di finale, ma nel suo caso l’eliminazione europea resterà solo un cattivo ricordo se arriverà qualcosa di più importante questa estate.
Insomma, dopo Kazan’, la situazione degli azzurri in ottica olimpica – della quale parleremo in modo più dettagliato domani – è decisamente peggiorata, con solamente Gwend e Giuffrida qualificate dirette, e Moscatt che si aggrappa alla quota continentale. Ricordiamo che i tornei validi per l’Olympic Games Qualifiers (OGQ) ancora a disposizione sono oramai solamente tre: Grand Slam di Baku, Grand Prix di Almaty e World Masters di Guadalajara.
I Giochi Olimpici, del resto, erano proprio il pensiero fisso per tutti i judoka. Al di là di quelli che speravano di ottenere punti per rientrare tra i qualificati o per difendersi dagli attacchi dei concorrenti, infatti, anche i big internazionali hanno dichiarato apertamente che questi Campionati Europei rappresentavano soprattutto una tappa intermedia in vista di Rio. Sia coloro che hanno ottenuto i titoli e le medaglie, che coloro che invece sono stati eliminati prematuramente, hanno asserito nelle loro dichiarazioni di pensare unicamente all’appuntamento a cinque cerchi.
Rappresentative le parole di Teddy Riner, il gigante francese della categoria +100 kg, che ha promesso di arrivare a Rio con una forma molto migliore ed un judo molto più rapido, arrivando anche a dire di essersi volutamente risparmiato per non dare punti di riferimento agli avversari e non far vedere tutto ciò di cui è capace.
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Immagini: EJU
giulio.chinappi@oasport.it