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Judo, Grand Prix Samsun 2016: Esposito settimo, due ori per la Francia

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Seconda giornata per il Grand Prix di Samsun 2016, tappa turca del circuito mondiale di judo. In palio ci sono ancora punti pesanti per le qualificazioni olimpiche: 300 per i medagliati d’oro, 180 per i secondi classificati e 120 per i medagliati di bronzo. Il programma odierno prevedeva i tornei delle quattro categorie di peso intermedie: 63 kg e 70 kg per le donne, 73 kg ed 81 kg per gli uomini.

73 KG

Finale a sorpresa in questa categoria, dove ad imporsi è stato il polacco Damian Szwarnowiecki. Il ventiduenne, che in passato ha conquistato i titoli continentali a livello junior ed Under 23, ha realizzato un waza-ari che gli ha permesso di battere il nordcoreano Kim Chol-Gwang, conquistando così la sua prima vittoria in un Grand Prix. Il portoghese Nuno Saraiva ha ottenuto il bronzo in rimonta sul francese Guillaume Chaine, realizzando un ippon dopo essere stato a lungo in svantaggio per waza-ari. Podio anche per il padrone di casa Hasan Vanlıoğlu, che si è imposto sul greco Georgios Azoidis per waza-ari.

L’azzurro Antonio Esposito ha ottenuto un buon settimo posto: il campano ha superato grazie a due shido l’uzbeko Giyosjon Bonoyev e per ippon il monegasco Cédric Bessi, contro il quale ha messo a segno anche un waza-ari, prima di cedere ai due futuri medagliati di bronzo Vanlıoğlu (ippon) e, in occasione dei ripescaggi, Saraiva, vincitore per ippon dopo l’iniziale yuko di Esposito. Più breve il percorso di Andrea Regis, che si è imposto per ippon sul kazako Didar Khamza, ma ha poi perso agli ottavi di finale contro l’ellenico Azoidis, autore di un waza-ari e di un ippon.

1. SZWARNOWIECKI, Damian (POL)
2. KIM, Chol Gwang (PRK)
3. SARAIVA, Nuno (POR)
3. VANLIOGLU, Hasan (TUR)
5. AZOIDIS, Georgios (GRE)
5. CHAINE, Guillaume (FRA)
7. ESPOSITO, Antonio (ITA)
7. SAINJARGAL, Nyam-Ochir (MGL)

81 KG

Continua l’ascesa del ventunenne bulgaro Ivaylo Ivanov, che dopo il Grand Slam di Abu Dhabi nel 2015 si aggiudica anche il suo primo Grand Prix, sconfiggendo per waz-ari il sudcoreano Wang Ki-Chun. Da notare che Ivanov, numero dieci del mondo e quarta testa di serie a Samsun, si impone per la seconda volta in altrettanti scontri diretti tra i due judoka. Nei due incontri per le medaglie di bronzo, il belga Joachim Bottieau si è imposto grazie agli shido sull’olandese Frank de Wit, mentre Sergiu Toma, uno dei moldavi in forza agli Emirati Arabi Uniti, ha inflitto un rapido ippon al campione olimpico in carica, l’altro sudcoreano Kim Jae-Bum.

Il capitano azzurro Antonio Ciano ha ottenuto due successi sul lettone Konstantins Ovchinnikovs, battuto per tre shido a due, e sul libanese Keven Nicolaos, al quale ha inflitto uno yuko prima di chiudere la pratica per ippon. Il cammino del judoka di Ercolano si è concluso agli ottavi di finale, quando ha incontrato proprio il futuro medagliato d’argento Wang, che si è imposto per waza-ari.

-81 kg
1. IVANOV, Ivaylo (BUL)
2. WANG, Ki-Chun (KOR)
3. BOTTIEAU, Joachim (BEL)
3. TOMA, Sergiu (UAE)
5. DE WIT, Frank (NED)
5. KIM, Jae-Bum (KOR)
7. PACEK, Robin (SWE)
7. PAPUNASHVILI, Giorgi (GEO)

63 KG

Scesa quest’anno dalla categoria 70 kg, la ventiduenne francese Margaux Pinot ha ottenuto il suo risultato più importante nella nuova divisione di peso, nonché la sua prima vittoria in assoluto in un Grand Prix. Una finale molto equilibrata l’ha vista sconfiggere grazie ad uno shido la brasiliana Mariana Silva dopo più di due minuti di golden score. Numero uno del tabellone, l’austriaca Kathrin Unterwurzacher ha perso in soli venti secondi contro Silva ai quarti di finale, ma ha poi raggiunto la medaglia di bronzo con uno yuko ai danni della svedese Mia Hermansson. L’altra austriaca Hilde Drexler, invece, ha ceduto ad un ippon della cinese Yang Junxia.

-63 kg
1. PINOT, Margaux (FRA)
2. SILVA, Mariana (BRA)
3. UNTERWURZACHER, Kathrin (AUT)
3. YANG, Junxia (CHN)
5. DREXLER, Hilde (AUT)
5. HERMANSSON, Mia (SWE)
7. KATIPOGLU, Busra (TUR)
7. SCHLESINGER, Alice (GBR)

70 KG

Nella finale tutta francese della categoria 70 kg, la diciannovenne Marie-Ève Gahié ha ottenuto il successo più importante della carriera, battendo al golden score la connazionale Fanny-Estelle Posvite, più esperta e titolata. Gahié si è imposta grazie ad uno shido per passività dopo soli venticinque secondi di tempo addizionale. Ad accompagnare le due francesi sul podio sono state due judoka latinoamericane: la portoricana Maria Pérez, in grande ascesa negli ultimi mesi, ha sconfitto per ippon l’uzbeka Gulnoza Matniyazova, mentre la grande sorpresa fi giornata è arrivata dalla venezuelana Elvsimar Rodríguez, che si è sbarazzata sempre per ippon della cinese Zhou Chao.

-70 kg
1. GAHIE, Marie Eve (FRA)
2. POSVITE, Fanny Estelle (FRA)
3. PEREZ, Maria (PUR)
3. RODRIGUEZ, Elvismar (VEN)
5. MATNIYAZOVA, Gulnoza (UZB)
5. ZHOU, Chao (CHN)
7. MANSOUR, Lola (BEL)
7. TAEYMANS, Roxane (BEL)

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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