Judo
Judo, Rio 2016: cosa devono fare gli azzurri per andare alle Olimpiadi? Solo Gwend e Giuffrida certe
Mancano oramai solo quattro tornei alla fine delle qualificaizoni olimpiche per il judo: le rassegne continentali (per l’Italia, i Campionati Europei di Kazan’, dal 21 al 24 aprile), il Grand Slam di Baku (6-8 maggio), il Grand Prix di Astana (13-15 maggio) ed il World Masters di Guadalajara (27-29 maggio), prova che però sarà riservata solamente ai migliori sedici di ciascuna categoria.
Guardando le classifiche olimpiche attuali, l’Italia può contare su due atlete certamente qualificate: Edwige Gwend, ottava nell’Olympic Games Qualifiers (OGQ) della categoria 63 kg, ed Odette Giuffrida, decima tra le 52 kg. Per il resto, ci sono sette categorie di peso (cinque maschili e due femminili) in cui gli italiani possono potenzialmente ottenere il pass: andiamo a vederne la situazione nelle prossime pagine.
Da tenere presente, per i calcoli riguardanti i punteggi del ranking, è questa tabella:
CLICCA SU PAGINA 2 PER LA CATEGORIA 48 KG FEMMINILE
Valentina Moscatt occupa attualmente la diciannovesima posizione del ranking olimpico della categoria 48 kg, posizione che le permetterebbe di ottenere uno dei due pass continentali europei. Con 752 punti, l’azzurra dovrebbe recuperare 96 lunghezze sull’israeliana Shira Rishony (848): per fare questo serve naturalmente un buon risultato ai Campionati Europei (qualificarsi ai quarti di finale assicura almeno 64 punti) ed un altro risultato tra il Grand Prix di Astana ed il Grand Slam di Baku che permetta di scartare i 32 punti del Grand Prix di Düsseldorf, per andare ad incrementare il proprio totale. Moscatt dovrà fare attenzione anche alla francese Laëtita Payet (749 punti), a sua volta in corsa per i ripescaggi continentali ed alla cubana Dayaris Mestre Álvarez (768 punti): con un buon risultato ai Campionati Panamericani, infatti, la caraibica supererebbe in classifica Rishony, rendendo ancora più complicata la battaglia per i due posti continentali europei.
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Assunta Galeone è attualmente l’ultima qualificata virtuale ai Giochi Olimpici nella categoria 78 kg, ventesima con 604 punti, inseguita dalla russa Anastasiya Dmitrieva, a quota 554 punti (in realtà ci sarebe la spagnola Marta Tort Merino a quota 579 punti, ma la sua connazionale Laia Talarn è già tra le qualificate virtuali). Sulla judoka azzurra pesa però al momento la sospensione inflittale dall’Internationa Judo Federation (IJF), che già l’ha costretta a saltare il Grand Prix di Samsun. Per Galeone sarebbe fondamentale partecipare agli Europei per raccogliere punti, e poi ottenere almeno una medaglia al Grand Prix di Astana o un piazzamento tra le otto al Grand Slam di Baku, per assicurare il proprio posto. In caso contrario, Galeone potrebbe tentare la via dei ripescaggi continentali, a patto che Valentina Moscatt rientri tra le qualificate dirette (attualmente la quota continentale europea è detenuta dalla portoghese Yahima Ramirez con 512 punti).
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Elio Verde fa attualmente parte dei qualificati virtuali a Rio 2016, occupando la ventinovesima posizione del ranking olimpico dei 66 kg, con 568 punti al suo attivo. L’azzurro può beneficiare del fatto che molti degli atleti virtualmente esclusi siano in realtà i numero due del proprio Paese: e così, escluso anche il brasiliano Charles Chibana (il Brasile ha già un qualificato in ciascuna categoria come Paese organizzatore), il primo inseguitore di Verde è il turco Sinan Sandal, a quota 399 punti. La situazione di Verde è però messa a repentaglio da Fabio Basile, l’altro azzurro della categoria, che grazie a dei risultati in continua progressione ha raggiunto i piedi della zona qualificativa, con 466 punti, a 102 lunghezze da Verde. Un risultato incredibile, se si pensa che Basile ha ottenuto quasi tutti i suoi punti nel secondo anno, disputando un totale di nove tornei contro i venticinque del più esperto campano. Ora, però, per Basile viene la parte difficile, visto che dovrà fare una grande prestazione agli Europei e poi cercare di fare più di 40 punti nei tornei successivi. Verde, dal canto suo, può contare su un buon vantaggio, ed anche nel suo caso la rassegna continentale sarà fondamentale per la battaglia in casa azzurra.
CLICCA SU PAGINA 5 PER LA CATEGORIA 73 KG MASCHILE
Qualche settimana fa, Andrea Regis era arrivato a pochi punti dalla zona qualificativa dei 73 kg. Ora, il judoka piemontese è scivolato in 42ma posizione nell’OGQ, con 393 punti contro i 502 del cubano Magdiel Estrada, ultimo dei qualificati virtuali. L’azzurro dovrà assolutamente ottenere risultati di rilievo nei prossimi tornei, a partire dai Campionati Europei, anche perché subito alle sue spalle si trovano l’egiziano Mohamed Mohyeldin ed il ghanese Emmanuel Nartey, due atleti che rischiano di collezionare punti pesanti ai prossimi Campionati Africani. Lo stesso Estrada, sarà uno dei favoriti dei Campionati Panamericani, e potrebbe dunque innalzare ulteriormente la quota necessaria per la qualificazione, il che non faciliterebbe di certo il compito di Regis. Ricordiamo che l’Italia schiererà agli Europei anche Enrico Parlati, attualmente solo 57mo nella classifica olimpica con 299 punti, che potrebbe rientrare in corsa solo con un incredibile exploit agli Europei di Kazan’.
CLICCA SU PAGINA 6 PER LA CATEGORIA 81 KG MASCHILE
Antonio Ciano ha goduto a lungo della miglior posizione per un azzurro nelle sette categorie maschili, ma negli ultimi tornei i risultati non gli hanno permesso di mantenere lo stesso ritmo, scendendo fino alla 29ma posizione nell’OGQ. Il judoka di Ercolano figura comunque ampiamente tra i qualificati virtuali con 562 punti, contro i 480 del primo degli esclusi, l’iraniano Saeid Mollaei. Anche in questo caso, però, le rassegne continentali saranno decisive: Mollaei ed il libanese Elias Neciaf (443 punti) potrebbero ottenere buoni risultati in Asia, mentre l’egiziano Mohamed Abelaal (attualmente qualificato come 36mo con 505 punti) ed il cubano Iván Felipe Silva Morales (431 punti) potrebbero salire sul podio rispettivamente nella rassegna africana ed in quella panamericana. Il campano dovrà dunque ottenere almeno un risultato di rilievo nei prossimi tornei per mettersi al sicuro da eventuali rimonte.
CLICCA SU PAGINA 8 PER LA CATEGORIA 90 KG MASCHILE
Situazione complicata per Walter Facente, non tanto per la sua posizione in classifica tra i 90 kg, ma per il nuovo infortunio che non gli permetterà di combattere neanche in occasione degli Europei di Kazan’. Il calabrese è 38mo nel ranking olimpico con 456 punti, e gli basterebbe poco per rimontare sullo spagnolo David Ruiz Zajac, ultimo qualificato virtuale con 504 punti. Se dovesse riuscire a rientrare in tempo, Facente dovrà puntare senza mezzi termini al podio in occasione dei tornei di Baku ed Astana, anche perché nel frattempo gli altri aumenteranno i propri punteggi con le rassegne continentali.
CLICCA SU PAGINA 9 PER LA CATEGORIA 100 KG MASCHILE
Domenico Di Guida è attualmente al trentaseiesimo posto del ranking olimpico nella categoria 100 kg. L’azzurro, che nel primo anno delle qualificazioni ha ottenuto pochi punti per via di un infortunio, ha attualmente 444 punti, mentre l’ultimo dei qualificati virtuali, il britannico Benjamin Fletcher, si trova a quota 634 punti. Un distacco di quasi duecento lunghezze, che Di Guida potrà colmare solamente a patto di realizzare una buona rassegna continentale e di salire sul podio tra Baku ed Astana. Il campano dovrà infatti ottenere più di 60 punti in ciascuno di questi due tornei per aumentare il proprio punteggio totale, e scartare così i risultati peggiori. Da notare anche che, a quota 384 punti, troviamo il neozelandese Jason Koster, che non dovrebbe avere troppi problemi a prendersi i 400 punti della rassegna continentale dell’Oceania.
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giulio.chinappi@oasport.it