MotoGP
MotoGP, GP Americhe 2016, gara: secondo sigillo per Marquez, Lorenzo 2° ed Iannone 3°. Rossi caduto e Pedrosa stende Dovizioso
Continua il sodalizio vincente di Marc Marquez sul tracciato di Austin (Texas). Il Cabronçito ha conquistato il quarto sigillo su questo circuito (2013-2016) e il secondo consecutivo stagionale, dominando letteralmente la gara odierna fin dal primo metro senza lasciare alcuna chance ai suoi avversari. Un Marquez che sembra essere tornato quello di due anni fa, implacabile e preciso. Il distacco di 6″ alla fine tra il pilota della Honda e Jorge Lorenzo descrive in parte che monologo è stata la corsa texana. Nel ‘Luna Park’ disegnato da Hermann Tilke l’unico che si è davvero divertito è proprio il 93 che con questo successo rafforza anche la sua posizione dominante in testa alla classifica generale (66 punti e 21 lunghezze di vantaggio su Lorenzo in seconda posizione). Un secondo posto quello ottenuto da Jorge ad Austin che, visto quanto avvenuto in qualifica, sa un po’ di delusione ma con un Marquez in queste condizioni c’era veramente poco da fare. In ottica campionato sono 20 punti che fanno senz’altro comodo al maiorchino. Alle spalle del duo iberico, troviamo la Ducati di Andrea Iannone, autore di una gara consistente e molta accorta. Le due cadute del Qatar ed Argentina, hanno senz’altro suggerito al pilota di Vasto di gestire la situazione senza forzare eccessivamente.
Una domenica nera, invece, per Valentino Rossi e Andrea Dovizioso coinvolti in due incidenti per cause diverse. Valentino è uscito di scena nelle prime battute, per una scivolata fortunatamente senza conseguenze che però ha vanificato l’ottimo lavoro svolto dal 9 volte campione del mondo. C’è da dire che Rossi, nei pochi giri in cui è stato in corsa, non ha dato l’impressione di essere così in feeling con la moto come il warm-up aveva lasciato presagire. Per quanto concerne Dovizioso, il forlivese è stato vittima, nuovamente, di un errore di un rivale, in questo caso di Dani Pedrosa, che lo ha travolto alla curva 1 senza per fortuna causare danni fisici al pilota italiano. Un errore, c’è da dire, subito riconosciuto dell’iberico che, in seguito al suo ritiro, si è prontamente scusato col “Dovi”. A chiosa, degna di menzione la prestazione di Maverick Vinales che si è aggiudicato la sfida interna con l’altra Suzuki di Aleix Espargarò per la quarta piazza.
ORDINE DI ARRIVO MOTOGP
POS | # | RIDER NAME | GAP |
---|---|---|---|
1
|
93
|
M. MARQUEZ
|
43:57.945
|
2
|
99
|
J. LORENZO
|
+6.107
|
3
|
29
|
A. IANNONE
|
+10.947
|
4
|
25
|
M. VIÑALES
|
+18.422
|
5
|
41
|
A. ESPARGARO
|
+20.711
|
6
|
45
|
S. REDDING
|
+28.961
|
7
|
44
|
P. ESPARGARO
|
+32.112
|
8
|
51
|
M. PIRRO
|
+32.757
|
9
|
8
|
H. BARBERA
|
+34.592
|
10
|
6
|
S. BRADL
|
+40.211
|
11
|
19
|
A. BAUTISTA
|
+45.423
|
12
|
50
|
E. LAVERTY
|
+47.127
|
13
|
53
|
T. RABAT
|
+47.426
|
14
|
68
|
Y. HERNANDEZ
|
+51.190
|
15
|
76
|
L. BAZ
|
+1:12.929
|
16
|
35
|
C. CRUTCHLOW
|
+1:19.252
|
17
|
38
|
B. SMITH
|
+1:28.036
|
RT
|
26
|
D. PEDROSA
|
24:34.568
|
RT
|
4
|
A. DOVIZIOSO
|
12:34.320
|
RT
|
46
|
V. ROSSI
|
4:14.030
|
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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