Seguici su

Nuoto

Nuoto: 47”04 per McEvoy nei 100 stile libero! Mai nessuno come lui in tessuto

Pubblicato

il

Era il più atteso, si è “coperto” tra eliminatoria e semifinale (dopo un oro ex aequo nei 200 stile libero con il secondo tempo più veloce dell’anno) e, in finale, non ha deluso le aspettative. Cameron McEvoy, anni 21, è il nuovo padrone della velocità australiana (e mondiale) con uno sconvolgente 47”04 nella gara regina che è anche il nuovo miglior crono di sempre in tessuto. Il record del mondo gommato del brasiliano Cesar Cielo è distante solo tredici centesimi adesso: assalto a Rio 2016?

Intanto, in un periodo storico in cui i 100 stile libero sembrano assolutamente senza padrone, ecco che McEvoy si candida ulteriormente all’oro olimpico dopo il 47”56 di inizio febbraio. A Kazan 2015 il cinese Ning Zetao (ex dopato) vinse “solo” in 47”84. Il francese Florent Manaudou non si è qualificato e, anche scorgendo la lista dei migliori risultati del 2016, nessuno sembra poter star dietro all’oceanico, autore nella circostanza del nuovo primato nazionale e del Commonwealth. Il secondo dell’elenco è proprio Ning Zetao con il 47”96 della semifinale ai Trials di Foshua da cui poi si è ritirato per febbre, segue Jérémy Stravius a 47”97. Tra i big mancano ancora all’appello Cesar Cielo, il russo Vladimir Morozov (entrambi deludenti la scorsa estate, però), l’argentino Federico Grabich, gli statunitensi e – perché no – anche un agguerrito Luca Dotto, impegnato settimana prossima agli Assoluti primaverili di Riccione. Poi si avrà lo scenario completo verso le Olimpiadi. McEvoy, però, è da oggi l’uomo da battere.

L’altro australiano qualificato ai Giochi è Kyle Chalmers, 17enne, secondo in 48”03 e abbagliato dalla luce impressionante del vincitore. Terzo James Roberts (48”32), solo quarto il rientrante James Magnussen (48”68) che, dunque, non nuoterà i 100 stile libero individuali a Rio. Dopo l’operazione alla spalla, per il due volte oro mondiale ci sarà adesso la possibilità di conquistare il pass nei 50 sl. Anche la 4×100 dei canguri sembra inferiore a quella francese, mentre al femminile le semifinali di oggi hanno lanciato Cate Campbell (prima al mondo, 52”41), la sorella Bronte (seconda, 52”78) e una scatenata Emma McKeon (quarta, 52”98) prevedendo una finale da potenziale WR e un quartetto semplicemente micidiale.

E, mentre in Canada Ryan Cochrane fa 15’00”75 nei 1500, in Sudafrica Cameron Van Der Burgh rimane sempre sotto il minuto a rana e in Gran Bretagna è tutto pronto per i Campionati Inglesi con Adam Peaty in prima fila, l’Australia si coccola anche Mitchell Larkin da 1’54”68 nella semifinale dei 200 dorso e Madeline Groves da 2’05”47 nella finale dei 200 farfalla. Entrambi, ovviamente, in cima ai rispettivi ranking stagionali. Saranno le Olimpiadi dei Dolphins?

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo del nuoto italiano

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Dolphins Australian Swim Team

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità