Nuoto
Nuoto, Assoluti Riccione 2016: Paltrinieri e Detti guidano la pattuglia azzurra al maschile
Dal 19 al 23 aprile a Riccione andranno in scena uno degli eventi più attesi dallo sport italiano in primavera ovvero i Campionati Assoluti di nuoto valevoli per la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Una nazionale azzurra che si mostrerà al mondo, reduce dall’ottimo 2015 condito dalle 5 medaglie dei Mondiali Kazan (1 oro, 3 argenti e 1 bronzo) e dalle strepitose 17 medaglie degli Europei di vasca corta di Netanya (7 ori, 5 argenti e 5 bronzi). Rassegne che hanno messo in evidenza un movimento particolarmente in salute ed in crescita che promette risultati importanti in vista di questi Assoluti.
– STILE LIBERO: Focalizziamo la nostra analisi dal settore maschile e non possiamo che iniziare dai gemelli diversi della vasca, vale a dire Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. I due atleti allenati da Stefano Morini vengono da una stagione dagli esiti quasi antitetici: Greg trionfatore in Russia con l’oro iridato nei 1500 metri stile libero nonché argento negli 800 metri alle spalle del cinese Sun Yang, ed autore del record del mondo (14’08″06) nella stessa specialità nei campionati continentali in Israele togliendo il primato ad una leggenda come Grant Hackett; Detti bloccato da problemi fisici e costretto a saltare Kazan si ritrova negli Europei menzionati con un argento ed un bronzo rispettivamente nei 1500m (14’18″00) e nei 400m (3’37″22 nuovo primato italiano). Una chiusura in crescendo quella del livornese che domina i campionati tricolore invernali nello stile libero (vittorie dai 200 metri ai 1500 metri) siglando il proprio personale nei 400m (3’46″46) e un ottimo crono nei 1500m (14’53″93). Nel primo assaggio di 2016, nel tradizionale meeting di Milano, il percorso a braccetto dei due amici della piscina italiana prosegue. Paltrinieri stampa un incredibile 14’40″61, visto il periodo di preparazione (secondo solo al tempo di Mack Horton ai Trials australiani in 14’39″54), con relativa facilità e Detti lo segue in 14’48″86 (quarta prestazione dell’anno), nuovo primato personale di quasi 5 secondi. Toscano che poi si ripete anche nei 400 metri, nuotando ad un solo decimo dal personale in un momento di pieno carico. Pertanto i presupposti per un miglioramento sensibile da parte della coppia ci sono tutti e siamo in trepidante attesa di ciò che il carpigiano ed il livornese saranno capaci di fare. Sarà in grado Greg di migliorare il tempo di Horton? Riuscirà Gabriele ad avvicinarsi allo storico primato di Massimiliano Rosolino nei 400m? Stile libero che però non vivrà solo delle imprese dei nuotatori citati ma anche della velocità con un Luca Dotto ritrovato, in grado di ottenere crono importanti sui 100m a chiosa del 2015 (48″34) ed a Milano siglando 48″77. Una resurrezione quella di Dotto a cui è seguita l’infezione virale di cui è rimasto vittima l’altro alfiere azzurro Marco Orsi il quale molto probabilmente non prenderà parte ai Campionati Italiani. preparandosi per Rio seguendo un programma di recupero ben preciso. Giovani come Alessandro Miressi e il ritorno di Luca Leonardi potrebbero essere le novità dell’edizione 2016. E’ giusto, inoltre, non dimenticarsi di Andrea Mitchel D’Arrigo, talento mai del tutto esploso del mezzofondo che, reduce dai dei discreti campionati NCAA negli States, lancia il proprio guanto di sfida a Detti nei 400m. Vedremo se il giovane italo-americano sarà in condizione di lottare spalla a spalla con l’allievo di Morini.
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– FARFALLA: Questo stile non può che essere quello di Matteo Rivolta tornato in grande stile nel 2015, vincitore dell’argento europeo nei 100 metri a Netanya alle spalle di un fenomeno natatorio Laszlo Cseh. In grande ascesa il lombardo, trasferitosi a Roma alla corte di Mirko Nozzolillo, nuovamente in forma e migliorato soprattutto nella velocità pura della prima vasca. Particolari tecnici che potrebbero essere decisivi per abbassare sensibilmente il proprio record italiano di 51″64 e puntare ad una finale olimpica, vero obiettivo per Matteo. Non solo Rivolta nell’orbita del delfino italiano ma anche Piero Codia, sempre più consistente nei 100 metri. Un Codia che nel corso del tempo ha dovuto costruirsi i secondi 50 metri avendo di base una grande velocità nell’unica vasca. L’essere sceso a 51″69 è un segnale importante per il delfinista che, in vista dei campionati di Riccione, punta a superare i propri limiti.
– RANA: Veniamo allo stile più tecnico che sta soffrendo maggiormente il ricambio generazionale che stenta a decollare. La nostra punta di diamante è sempre rappresentata da Fabio Scozzoli, in cerca di se stesso, dopo essere tornato ad allenarsi in Italia sotto la guida del suo mentore Tamás Gyertyánffy. I riscontri cronometrici, nelle gare di Coppa del Mondo cui ha partecipato Fabio, sono ancora decisamente lontani dai suoi migliori standard ed il 59″7, crono richiesto per la qualificazione ai Giochi Olimpici, non è semplice da ottenere. Servirà quasi il miglior Scozzoli per centrare l’obiettivo e sarebbe bello che anche il giovane Niccolò Martinenghi, iniziasse a farsi vedere nel mondo dei grandi, al di là dei soliti Luca Pizzini, Andrea Toniato ed Edoardo Giorgetti mai del tutto sbocciati a livello seniores.
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DORSO – In questo stile è Simone Sabbioni l’uomo nel mirino, riferimento italiano della specialità ed autore di un’eccezionale prestazionale a Netanya. Metalli e riscontri cronometrici da stropicciarsi gli occhi per il romagnolo che nella vasca di casa vorrà centrare il tempo di qualificazione di 53″4 nei 100 metri e perchè no abbassare il suo best time di 53″37 ed avvicinarsi alla soglia dei 52″ che costituisce un po’ il limite per l’elite mondiale. Un contesto internazionale di grande qualità quello della distanza citata che annovera atleti fenomenali come Camille Lacourt, Ryan Murphy ed Mitchell Larkin, già protagonisti in stagione di tempi eccezionali. Il target di Sabbioni sarà dunque quello di conquistare una prestazione cronometrica di rilievo internazionale. Interessante, oltre al talentuoso dorsista, verificare le condizioni di Christopher Ciccarese, Luca Mencarini e Niccolò Bonacchi, anche loro attesi su ottimi crono che potrebbero regalare grosse emozioni al pubblico presente nell’impianto di Riccione.
MISTI – I 200 e 400 misti dovrebbero essere territorio di conquista di Federico Turrini, in assenza di nomi di grande livello, dal punto di vista cronometrico, in attesa dell’esplosione di Lorenzo Glessi. Dovrebbe essere dunque il nuotatore toscano il favorito numero 1 per la conquista dei titoli tricolore alla caccia dei pass a 5 cerchi (1’58″2 ; 4’13″1).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Deepbluemedia