Nuoto
Nuoto: i dilemmi di Marco Orsi con Riccione all’orizzonte
Come sta Marco Orsi? Gli ultimi tempi non sono incoraggianti e, anche se è naturale essere in fase di carico per provare poi a conquistare il pass olimpico agli Assoluti di Riccione previsti dal 19 al 23 aprile, lo stesso velocista emiliano si è prima detto “preoccupato” al termine del Trofeo Città di Milano e ha poi pubblicato da Stoccolma un emblematico post su Facebook con tre semplici lettere: “Bah“.
In effetti, con il meeting romagnolo sempre più vicino, le prestazioni del Bomber di Budrio rischiano di destare inquietudine. Probabilmente c’è qualcosa che non va, sebbene Orsi abbia dichiarato di godere di sensazioni positive negli allenamenti con Roberto Odaldi, e ciò è stato evidenziato soprattutto tre settimane fa in via Mecenate, nella kermesse meneghina, con il terzo posto nei 100 stile libero (49”75) della mattinata di sabato 19 marzo poi diventato addirittura un quarto nei 50 – la specialità in cui è arrivato quinto agli ultimi Mondiali di Kazan – nel pomeriggio in 22”87.
Più che le opache prove dello Swim Open di Stoccolma (50”25 nella finale dei 100 dopo il 50”11 della mattinata e 22”73 nei 50), infatti, Orsi rischia di aver pagato soprattutto a livello mentale la prima sfida della stagione con uno scatenato Luca Dotto e con l’eterno Filippo Magnini, che nella gara regina è sempre pronto a piazzare la zampata da due volte campione del mondo. La velocità italiana, bronzo iridato in carica nella 4×100 sl, ha fretta di tornare al vertice anche a livello individuale – specialmente in vista di un’Olimpiade che pare senza padrone – e il veneto in inverno ha lavorato al meglio, con una tranquillità mai avuta negli ultimi anni e con la consapevolezza di avere davanti a sé ancora un grande futuro.
Le stesse certezze, a dire il vero, sembrava avere Marco Orsi, entrato ormai in una nuova dimensione grazie a tutti i successi in vasca corta e, finalmente, a quell’oro nei 100 stile libero vinto agli Europei di Netanya dopo numerosi tentativi falliti. E invece il primo Bomber versione 2016 ha sorpreso tutti, se stesso in primis, negativamente. A Riccione mancano meno di due settimane e i tempi richiesti dalla Federnuoto sono 22” netto e 48”5: sarà promozione o bocciatura?
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Swimmeeting Alto Adige