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Nuoto, il borsino dell’Italia femminile dopo gli Assoluti: Pellegrini trascinatrice, Carraro rivelazione

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Carlotta Zofkova - nuoto - foto facebook

Elena Gemo, Carlotta Zofkova, Margherita Panziera: tre gare a pancia in su e tre vincitrici diverse. Il dorso italiano rimane un rebus difficile da risolvere, a cui si possono aggiungere anche Silvia Scalia (autrice della miglior prestazione stagionale nei 100, 1’00”54 a dicembre, ma crollata martedì dopo un passaggio esagerato ai 50) e Arianna Barbieri. Ne soffre soprattutto la staffetta mista, che non gode dell’apertura adeguata, e a livello internazionale il Bel Paese rischia di guardare con ammirazione gli altri paesi del mondo. Le tre che si sono presi i titoli, tuttavia, saranno agli Europei di Londra con l’obiettivo di migliorarsi ancora.

Al momento in pole position per il Brasile sembra esserci Zofkova, regina dei 100 seppur in 1’00”91, ma attenzione al grande feeling Gemo-Settecolli: l’anno scorso a Roma fece segnare il primato nazionale in 1’00”22. Nona ai Mondiali di Kazan e già a 2’09”76 qualche settimana fa a Stoccolma, nella doppia distanza la Panziera – frenata dall’influenza – ha compiuto un passo indietro nel suo percorso di crescita iniziano ormai due stagioni fa. Adesso dovrà essere brava a ritrovare la forma per gli Europei: il suo talento merita sicuramente le Olimpiadi e il tempo limite è nelle sue corte, molto più dell’1’00” netto chiesto nei 100 per tutte le avversarie.

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Foto da: Facebook

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