Nuoto
Nuoto, il borsino dell’Italia maschile dopo gli Assoluti: trionfo di Detti e uno stile libero Dotto
DORSO
Nel dorso, è sempre Simone Sabbioni a fare la voce grossa. Il 20enne romagnolo, nella piscina di casa, ha messo in scena un altro show nei suoi amati 100 dorso, siglando il nuovo record italiano in 53”34 (decimo tempo del ranking mondiale e record italiano) conquistando il pass per i Giochi. Un Sabbioni che non ha finalizzato la propria preparazione all’appuntamento italiano, pensando a Londra dove è fattibile la conquista di una medaglia internazionale. Questo la dice lunga sulle qualità dell’atleta e dei margini di miglioramento di cui ancora gode. Alle spalle di Simone, vittorioso anche nei 50, il piatto piange mentre nei 200 la situazione è leggermente migliore. Luca Mencarini e Christopher Ciccarese hanno ottenuto la qualificazione per Londra e lì cercheranno di centrare l’obiettivo olimpico (1’56”8; 1’57”3). Non sarà semplicemente soprattutto perché i due non hanno dato l’impressione di avere tante cartucce in più da sperare.
RANA
Nella rana il momento non è molto positivo. La dipendenza da Fabio Scozzoli è ancora fortissima nonostante Nicolò Martinenghi, con il record juniores nei 100 metri in 1’00”92, abbia manifestato segnali di vitalità, seppur lontani ancora dall’eccellenza internazionale. L’1’00”75 di Scozzoli, secondo alle spalle di Andrea Toniato (1’00”72) va letto in chiave positiva, essendo il crono migliore dell’emiliano nelle ultime due stagioni e la presenza agli Europei londinesi potrebbe rappresentare un ulteriore step di crescita per la medaglia d’argento di Barcellona 2013. L’obiettivo dichiarato è quello di andare a Rio (limite A 59”7; limite B 1’00”1) ed entrare in finale giocandosi le proprie chance. Certo è che, forse, in questo momento, è proprio lo stile più tecnico ad avere le maggiori difficoltà nei nostri confini. Una considerazione rafforzata per quanto visto nei 200 metri. Flavio Bizzarri, autore di 2’10”64 negli Assoluti invernali 2015, era il candidato numero 1 a staccare il biglietto per Rio. Purtroppo, ancora una volta, il ranista romano non ha raggiunto il traguardo, arrivando dietro al sempre solido Luca Pizzini, che in 2’10”62 si è guadagnato la possibilità di prendere parte ai campionati continentali, e dovrà guardare da casa anche la piscina di Londra.