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Nuoto
Nuoto, Trials olimpici Australia: McEvoy (21″44) e Cate Campbell (23″93) volano nei 50 stile libero
E’ sempre Cameron McEvoy a prendersi la scena dei Trials australiani di nuoto valevoli per la qualificazione olimpica a Rio 2016. Il velocista dello stile libero, dopo aver lasciato tutti a bocca aperta per lo straordinario riscontro sui 100m (47″04 terzo tempo mondiale di tutti i tempi e record mondiale in tessuto), si è ripetuto anche nell’unica vasca facendo fermare il cronometro a 21″44, seconda prestazione dell’anno di 2 centesimi peggiore di Florent Manaudou (21″42 e dominatore della specialità). Una prestazione che rappresenta il primato nazionale (coi costumi convenzionali) e lancia sfida a 5 cerchi a Manaudou. Al di là di McEvoy la finale è stata su livelli “normali” visto il secondo posto di Matthew Abbod (22″08) ed il terzo di James Magnussen (22″12) lontano ancora dalla miglior condizione.
Nell’altra gara attesa, ovvero i 200 dorso femminili, fioccano i tempi migliori dell’anno in vasca. E’ Belinda Hocking ad aggiudicarsi la sfida con Emily Seebohm con entrambe a siglare i due crono in cima al ranking della distanza. La Hocking ha vinto 2’06″49 precedendo di soli 10 centesimi la Seebohm (2’06″59). Una sorpresa fino ad un certo punto dal momento che la Hocking è stata medaglia d’argento ai Mondiali di Barcellona del 2013 e a queste selezioni si è presentata in grandi condizioni. Uno stato di forma invidiabile è anche quello della fondista Jessica Ashwood che, reduce dal successo nei 400 stile libero (4’03″71 seconda prestazione dell’anno), si è ripetuta anche nelle specialità più lunga, vale a dire gli 800 metri, facendo segnare un grandioso 8’18″42 secondo solo allo strepitoso WR (8’06″68) di Katie Ledecky. Nei 100 delfino il livello si conferma non eccellente con la vittoria di David Morgan in 51″64 davanti a Grant Irvine (51″76) e Daniel Lester (52″33). Mentre nelle finali dei 50m dorso uomini e 50 rana donne successi di Mitchell Larkin in 24″73 e di Georgia Bohl in 30″58.
Nel programma delle semifinali il botto lo fa Cate Campbell che, vittoriosa nei 100 metri, vuol lasciare il sigillo come il suo compagno di squadra McEvoy. La campionessa “aussie” infatti ha ottenuto uno strepitoso 23″93, nuovo primato del Commonwealth, a soli 2 decimi dal record del mondo di Britta Steffen ed abbassando il riscontro migliore dell’anno di Sarah Sjöström (24″17). Alla finale di domani ci saranno i fuochi di artificio con la sorella Bronte, autrice del secondo tempo in 24″27.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto da: Australian Swim Team