Il programma libero femminile ha chiuso le competizioni dei Campionati Mondiali di pattinaggio di figura 2016, assegnando le ultime medaglie della rassegna iridata. Il ghiaccio di Boston ha incoronato la giovane russa Evgenia Medvedeva, classe 1999, che partecipata per la prima volta ai Mondiali. Terza dopo il corto, la campionessa europea ha realizzato un programma privo di errori, ottenendo il suo personal best nel free program, con 150.10 punti, e nel totale, con 223.86 punti. Per la vincitrice sono arrivati 77.76 punti di tecnico e 72.34 di components. Il titolo femminile resta dunque in Russia, dopo che lo scorso anno aveva trionfato Elizaveta Tuktamysheva.
Gli Stati Uniti padroni di casa puntavano tutto su Gracie Gold, prima dopo il programma corto, che però non ha retto il peso della pressione. La ventenne ha subito sbagliato la combinazione triplo lutz – triplo toeloop, cadendo sull’atterraggio del secondo elemento, ed ha poi collezionato una serie di errori che l’hanno portata ad uscire dalla zona podio, chiudendo solamente quarta con 211.29 punti e con il sesto punteggio di giornata (134.86). Dopo dieci anni di assenza, gli statunitensi tornano comunque sul podio della prova femminile grazie ad una splendida Ashley Wagner, capace di rimontare dal quarto al secondo posto. Trascinata dal pubblico, l’atleta di origine tedesca ha portato a termine il miglior free program della sua carriera, valutato 142.23 punti, ottenendo 68.45 punti di tecnico e soprattutto 73.78 punti per le componenti del programma, un risultato migliore anche rispetto a quello della Medvedeva. Con un totale di 215.39 punti, Wagner ha battuto di quasi tredici unità il proprio personal best.
Completa il podio Anna Pogorilaya, terza come ai Campionati Europei di Bratislava, protagonista di un programma pulito da 139.71 punti, per un totale di 213.69.
Detto di Gracie Gold quarta, va segnalato anche il free program realizzato dalla giapponese Satoko Miyahara, che risale di una posizione terminando quinta con 210.61 punti, ma soprattutto con il terzo risultato in questo secondo segmento di gara (139.89 punti, appena tre decimi meglio di Pogorilaya). Sesto posto per Elena Radionova, la terza russa protagonista di un errore sul triplo lutz (209.81), mentre la nipponica Mao Asada, rientrata alle gare dopo due anni di inattività, ha terminato al settimo posto (200.30) davanti alla connazionale Rika Hongo (199.15). Completano la top ten la canadese Gabrielle Daleman (195.68) e la terza statunitense Mirai Nagasu (186.65).
Per i colori azzurri, una Roberta Rodeghiero non al massimo della forma ha realizzato un programma macchiato da qualche errore: in particolare, un’imprecisione sull’atterraggio del triplo lutz non le ha permesso di attaccare la combinazione, facendole perdere diversi punti. La lombarda ha ottenuto solamente il diciannovesimo punteggio di giornata (100.51 punti, con 49.88 punti di tecnico e 50.63 punti per le componenti del programma). In classifica è così scesa dalla tredicesima posizione del corto alla sedicesima piazza finale, con un totale di 158.41 punti.