Pattinaggio Artistico
Pattinaggio di figura, Mondiali 2016: Cappellini / Lanotte sempre tra i migliori, azzurri in progressione
Per il secondo anno consecutivo, l’Italia non ha conquistato medaglie in occasione dei Campionati Mondiali di pattinaggio di figura. La squadra azzurra si è ancora una volta avvicinata al podio con i danzatori Anna Cappellini e Luca Lanotte, quarti come un anno fa, che hanno offerto ancora una splendida prova, distinguendosi particolarmente nella free dance, con la quale sono risaliti dalla sesta piazza della short dance. I vicecampioni europei hanno migliorato i propri primati nel secondo segmento di gara (112.07) e nel totale (182.72), confermandosi tra i migliori interpreti a livello planetario, ed i migliori del continente alle spalle degli imbattibili francesi Gabriella Papadakis / Guillaume Cizeron. Sempre nella danza, buona prova anche per Charlène Guignard e Marco Fabbri, hanno confermato la loro ascesa centrando la loro prima top ten iridata in carriera.
Nonostante qualche errore di troppo nel programma libero, Ivan Righini ha chiuso al dodicesimo posto nel settore maschile, migliorando dunque il tredicesimo piazzamento di due anni fa. Il pattinatore di origine russa può però nutrire rimpianti per aver mancato una top ten che occupava al termine del programma corto, con il nono posto, e che avrebbe permesso all’Italia di schierare due uomini l’anno prossimo. I risultati di Righini hanno comunque il merito di riportare l’Italia in posizioni dignitose nella prova individuale maschile, quella che a lungo ha rappresentato il più grande neo del pattinaggio di figura azzurro.
Nel settore femminile, Roberta Rodeghiero si è classificata sedicesima dopo un buon programma corto, al termine del quale era la miglior europea al netto delle tre russe. Una condizione fisica precaria, però, non le ha permesso di brillare nel libero, perdendo diversi piazzamenti. La lombarda ha comunque realizzato quest’anno la miglior stagione della carriera, anche se un miglior risultato nella rassegna iridata ne avrebbe rappresentato la degna ciliegina sulla torta.
Nelle coppie di artistico, Nicole Della Monica e Matteo Guarise hanno confermato i loro progressi centrando l’undicesimo posto, un risultato che, insieme a quello di Marchei / Hotárek, permetterà all’Italia di schierare due coppie anche l’anno prossimo. L’unica nota negativa arriva però proprio da Valentina Marchei ed Ondřej Hotárek, solo quattordicesimi, in calo rispetto all’undicesimo posto di un anno fa. I due sono stati protagonisti di una stagione difficile sin dall’inizio, e non sono più i leader incontrastati a livello nazionale, visto che Della Monica / Guarise sono già riusciti a batterli in diverse occasioni.
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Immagine: ISU Figure Skating
giulio.chinappi@oasport.it
alebi
5 Aprile 2016 at 12:21
Della Monica / Guarise hanno fatto un mondiale, ma direi un’intera stagione, di altissimo livello, dove sembrano aver sistemato il primo tassello, cioè quello della costanza di rendimento. Temo, però, che siano al massimo delle loro potenzialità, perciò dovranno lavorare sempre più sulla qualità degli elementi e continuare ad esprimersi al meglio nel momento che conta, come hanno fatto quest’anno. Rimango dell’idea che chi, invece, potrebbe puntare ad una top10, è la coppia Marchei/Hotarek che devono lavorare sugli elementi di coppia ed essere un po’ più audaci tecnicamente, visto che se lo possono permettere.
Parlavo della difficoltà del prossimo mondiale dove ci sarà anche la seconda coppia tedesca (Vartmann/Blommaert) che è al livello delle nostre, la coppia junior campione del mondo della Rep. Ceca idem, una coppia cinese in meno (ma dov’erano Yu/Jin?!?!?!) ma non capiterà più che finiranno dietro i nostri, anche gli americani hanno un potenziale maggiore e se indovinano la gara stanno avanti. I canadesi (e i russi) hanno solo l’imbarazzo della scelta visto che anche Seguin/Bilodeau sono di livello (ma sono rimasta piacevolmente colpita dalla performance di MooreTowers/Marinaro che avevano cominciato la stagione malino e non mi aspettavo un così netto salto di qualità già al mondiale).
Insomma sulla carta, nella gara perfetta per tutti, l’Italia rischia veramente di perdere un posto per l’Olimpiade e sarebbe un enorme dispiacere visto che abbiamo due coppie di qualità. Poi per fortuna il pattinaggio è ben altro ed è quasi impossibile fare pronostici, soprattutto in una disciplina dove si sta estremizzando la tecnica e, quindi, sta aumentando anche il rischio della controprestazione. Certo è che i nostri dovranno continuare ad esprimersi al meglio perchè margini non ne hanno. E ora giuro che smetto di fare l’ansiosa 🙂
alebi
4 Aprile 2016 at 16:02
Piccola precisazione… Guignard/Fabbri gareggiano nella danza e DellaMonica/Guarise nelle coppie 🙂
L’unico rammarico di questi mondiali è non aver conquistato un secondo posto al maschile, cosa che sembrava veramente alla portata dopo l’ottimo corto di Righini e l’inizio scoppiettante del libero, col più bel quadruplo della sua vita.
Dispiace anche aver mancato il terzo slot nella danza per un solo misero punticino.
I problemi di Marchei/Hotarek quest’anno erano legati soprattutto agli obblighi del programma corto (il tipo di death spiral veramente difficile per una “novizia”). Per l’anno prossimo però voglio vederli tentare il 3 lutz anche nel corto. Bisognerà usare una strategia meno conservativa perchè, nonostante i cinesi abbiano perso uno slot (per scelte scellerate), la competizione sarà serratissima, con nuovi binomi in arrivo di alto livello. E mantenere i due posti sarà ancora più tosta. Non dimentichiamoci che i prossimi mondiali qualificano per l’Olimpiade!
Giulio Chinappi
5 Aprile 2016 at 03:34
Ci scusiamo per il lapsus tra Della Monica / Guarise e Guignard / Fabbri, che abbiamo provveduto a correggere.