Pentathlon

Pentathlon, Coppa del Mondo: la lituana Asadauskaite concede il bis a Roma, decima Sotero

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Si è appena conclusa la finale femminile della terza prova di Coppa del Mondo 2016 per il pentathlon moderno, nell’esclusivo e suggestivo scenario del Foro Italico di Roma.

Tra le pentatlete che mercoledì scorso hanno conquistato l’accesso attraverso le qualificazioni, hanno potuto gareggiare ben tre azzurre: Alice Sotero, Claudia Cesarini e Elena Micheli.

Il successo è andato alla campionessa olimpica di Londra 2012, la lituana Laura Asadauskaite, tra le atlete più abili nel combined dove ha difeso senza grosse difficoltà la prima posizione con 1417 punti, bissando così il successo ottenuto lo scorso anno proprio a Roma. Piazza d’onore per l’ungherese per la campionessa iridata in carica e vincitrice a Pechino 2008, la tedesca Lena Schoneborn, al comando della classifica dopo la scherma, ha perso gradualmente terreno rispetto alle avversarie, in particolare nel nuoto, ma ha saputo conquistare ben 1383 punti. Terza posizione per la bielorussa Anastasiya Prokopenko, che con il miglior tempo nel combined si è assicurata un posto sul podio, con 1369 punti.

La migliore delle azzurre è stata Alice Sotero che ha chiuso al 10° posto con 1342 punti; l’astigiana Sotero ha iniziato la gara con il piglio giusto, conquistando l’undicesimo posto nel ranking round di scherma (214 punti), e risalendo la classifica nella prova di nuoto, chiusa con il terzo miglior crono (2:11.60 – 306 punti). Sfortunatamente l’azzurra non ha conquistato punti nel bonus round di scherma e dopo l’equitazione, chiusa con 279 punti, l’azzurra si è attestata al sesto posto. Nel combined, invece, ha perso quattro posizioni chiudendo in 12:37.00 (543 punti). Le dichiarazioni dell’azzurra per il sito FIPM al termine del combined:

“Ho fatto una gara discreta sin dall’inizio, poi ho sbagliato due serie di tiro e li ho perso posizioni”.

La giovane romana Elena Micheli, alla prima finale della carriera, ha chiuso al 17° posto con 1304 punti; l’azzurra ha esordito con il 33esimo posto nel ranking round di scherma (172 punti), poi nel nuoto, chiuso in 2:18.74 (284 punti) è risalita al 29° posto. Grazie al netto (300 punti) nell’equitazione ha recuperato diverse posizioni, così come nel combined, chiudendo in 12:32.00 (548 punti):

“Sono molto soddisfatta, non mi sarei mai aspettata di arrivare in finale, dopo solo due convocazioni ricevute per questo evento, figuriamoci di chiuderla in una posizione così importante”.

Più in difficoltà la romana Claudia Cesarini che ha terminato la gara in 22esima posizione con 1279 punti, reduce dal successo ottenuto a Rio. L’atleta delle Fiamme Azzurre, dopo aver chiuso il ranking round scherma al 34° posto (166 punti), è rimasta nelle posizioni di coda dopo il nuoto, risalendo invece dopo l’equitazione, chiusa con 288 punti. Nel combined, l’azzurra ha rimontato tre posizioni chiudendo in 12:21.00 (559 punti).

“Ho accusato molto la fatica delle due precedenti gare di Coppa del Mondo fatte in così poco tempo. Ora penso alla prossima gara dove cercherò di conquistare altri punti preziosi per la qualificazione olimpica”.

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Foto: FIPM

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