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Pentathlon
Pentathlon, quarta tappa di Coppa del Mondo. In Ungheria gli italiani cercano riscatto e punti in ottica Rio…
Da Roma a Kecskemét, dall’Italia all’Ungheria, dove si svolgerà la quarta tappa della Coppa del Mondo 2016 di pentathlon moderno. Nella città eterna, si sono imposti il francese Valentin Prades e la lituana Laura Asadauskaite, nonché la coppia azzurra Bonessio-Michele nella prova di staffetta mista (purtroppo assente ai Giochi, da sempre).
Partiamo proprio dallo stato di salute dei nostri atleti che, a parte le due affermazioni nelle “miste” del Cairo e Roma, hanno fin qui regalato una sola gioia d’oro in Coppa del Mondo: nell’olimpica Rio de Janeiro, grazie a Claudia Cesarini, in grande ascesa. Restando in campo femminile, Alice Sotero è già in possesso del pass olimpico e nelle precedenti uscite ha collezionato un diciassettesimo posto, una mancata finale e una decima piazza.
Sebbene la sua preparazione sia finalizzata all’ottenimento della forma massima in agosto, non dispiacerebbe rivederla su un podio di Coppa, sarebbe il miglior modo per lanciare la lunga volata a cinque cerchi. Ma non potrà farlo in Ungheria, dove il DT Gianfranco Cardelli porterà con sé Lavinia Bonessio, Camilla Lontano, Elena Micheli e Aurora Tognetti, con l’obiettivo primario di far loro aumentare il bagaglio esperienziale internazionale e centrale la finale. Anche perché c’è da conquistare un secondo pass olimpico per l’Italia…
Capitolo uomini. Zero podi fin qui in Coppa del Mondo, Riccardo De Luca è già sicuro del posto a Rio, Pier Paolo Petroni in rampa di lancio. Nelle precedenti tre tappe iridate, il carabiniere romano è stato sempre il migliore italiano all’arrivo, mentre l’altro carabiniere capitolino Riccardo De Luca (l’azzurro più in alto nel ranking) e Fabio Poddighe sono un po’ in crisi di risultati. Assieme al quarto convocato azzurro, Auro Franceschini, gli ultimi due ce la metteranno sicuramente tutta per centrare la prestazione del riscatto in terra magiara, mentre Petroni ha l’obbligo di continuare ad inseguire l’obiettivo della vita: la qualificazione olimpica.
Il programma della tappa ungherese prevede il 14 aprile la qualificazione femminile, il 15 quella maschile, il 16 la finale femminile e il 17 quella maschile. Lunedì 18, la chiusura con la tradizionale staffetta mista.
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giuseppe.urbano@oasport.it
Foto: FIPM