Scherma
Scherma, Mondiali a squadre 2016: l’ultima gara di Valentina Vezzali
Il Mondiale a squadre di fioretto di Rio de Janeiro è come se fosse un piccolo antipasto delle Olimpiadi e dunque non poteva esserci cornice migliore per l’ultima volta di Valentina Vezzali. La campionessa nativa di Jesi ha deciso di anticipare il suo ritiro, previsto in precedenza al termine degli Europei, proprio alla fine di questa rassegna iridata, nella quale andrà alla ricerca del suo 17esimo oro mondiale (in totale per ora le medaglie sono 25).
Si ritira dunque una delle più grandi atleti della storia dello sport italiano, capace di conquistare 9 medaglie olimpiche, sei delle quali del metallo più prezioso. Vezzali che ha avuto l’onore anche di essere la portabandiera azzurra ai Giochi di Londra 2012, il giusto riconoscimento per la carriera di una campionessa semplicemente straordinaria.
“Nella scherma oltre il senso della misura è fondamentale una buona scelta di tempo. C’è un tempo per tutto e credo che questo sia il giusto tempo per togliere la maschera, appendere il fioretto al chiodo ed avviare un nuovo inizio.
La scherma è stata la mia vita –prosegue Valentina – il fioretto mi accompagna da quando avevo poco più di sei anni e insieme abbiamo condiviso emozioni, delusioni, medaglie, infortuni, lacrime di gioia e lacrime di rabbia. Lascio la pedana con la consapevolezza di aver dato tutto quello che potevo dare a questo affascinante sport e la certezza di aver ricevuto almeno altrettanto. Ho due splendidi figli e una famiglia meravigliosa e da tempo ho cominciato a misurarmi nella vita anche al di fuori della pedana, ma lasciare questo grande amore comunque non è facile. Ma di una cosa sono certa: la scherma mi ha insegnato a battermi e a non mollare mai. Ha formato il mio dna e nella vita dopo ogni fine c’è sempre un inizio e io non vedo il tramonto, ma l’alba di nuove sfide da affrontare e da vincere“.
dichiarazioni tratte dal sito di sportface
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andrea.ziglio@oasport.it
Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma